Targhe Tenco: è di Fabi il miglior album. Premiati anche Motta, Senese e Voltarelli
È "Una somma di piccole cose" di Niccolò Fabi, il vincitore della Targa Tenco 2016 come Miglior Album del 2016 e forse la scelta accontenterà i critici che da tempo parlano dell'ultimo lavoro del cantautore romano come di uno dei migliori di questi ultimi anni. Un pensiero diffuso anche tra gli ascoltatori che lo hanno portato in testa alle classifiche di vendita, appena uscito, riempendo il tour successivo. Un album delicato nei toni, influenzato dal cantautorato indipendente americano, e con testi che passano dall'intimistico alla denuncia sociale senza perdere potenza, anzi, dando prova di come, ormai, Fabi sia pienamente cosciente della propria capacità di scrittura.
Un coronamento per Niccolò Fabi
"Una somma di piccola cose" ha battuto album come “Folfiri o Folfox” degli Afterhours, “Canzoni nascoste” di Gerardo Balestrieri, “Canzoni della Cupa” di Vinicio Capossela e “Evidenti tracce di felicità” degli Yo Yo Mundi. Assieme a Fabi possono esultare anche Motta, Peppe Voltarelli, Claudia Crabuzza, James Senese & Napoli Centrale, Francesco Di Giacomo e Paolo Sentinelli con Elio e le Storie Tese.
Gli altri premiati
Motta si aggiudica il premio come opera prima per il suo album d'esordio (quindi senza contare quelli coi Criminal Jokers) con "La fine dei vent'anni", battendo, tra gli altri, Chiara Dello Iacovo, e Giorgieness, mentre la Targa per l'album in dialetto va ex aequo a Claudia Crabuzza con il disco in catalano di Alghero “Com un soldat” e a James Senese & Napoli Centrale con il napoletano “’O sanghe”. Peppe Voltarelli con “Voltarelli canta Profazio” si aggiudica la Targa che va agli interpreti di canzoni non proprie (quindi non cantautori), riproponendo il repertorio del folksinger calabrese Otello Profazio mentre la canzone migliore è “Bomba intelligente” di Francesco di Giacomo e Paolo Sentinelli, interpretata in disco dalla voce del compianto Francesco Di Giacomo insieme a Elio e le Storie Tese.