Sventato un piano per uccidere Justin Bieber

E' sconvolgente costatare quello che una mente malata riesce a fare pur se da dietro le sbarre di un carcere. Dana Martin, condannato all'ergastolo per aver stuprato e ucciso una 15enne nel 2000, ha sviluppato da tempo l'ossessione verso un obiettivo tutto nuovo: il cantante Justin Bieber. L'ex fidanzato di Selena Gomez è praticamente diventato l'unico pensiero fisso nelle buie giornate di quest'assassino tanto che solo pochi mesi fa, Martin si è tatuato il viso del baby divo sulla coscia. Ossessionato dal cantante 18enne, l'uomo avrebbe assoldato Mark Staake, suo compagno di cella all'epoca in cui era rinchiuso nel carcere di Las Cruces in New Mexico. L'uomo che gode attualmente del regime di libertà vigilata, avrebbe dovuto uccidere e castrare la celebre popstar. Per farlo, Staake avrebbe a sua volta assoldato suo nipote Tanner Ruane. Ovviamente, ai due sarebbe spettata una lauta ricompensa.

Sono macabri i dettagli del piano volto a eliminare Bieber.  Staake e Ruane avrebbero dovuto agire in occasione del concerto che il divo ha tenuto a New York lo scorso novembre. Dopo averlo rapito insieme alla sua guardia del corpo, avrebbero dovuto castrare entrambi con delle cesoie per poi ucciderli. Per fortuna, anche se per motivi incomprensibili, Martin ha poi scelto di confessare tutto alla polizia, sventando da sè il piano che lui stesso aveva organizzato. I due sono stati quindi fermati per tempo ma stranamente la polizia non li ha accusati di tentato omicidio. Staake è stato immediatamente rilasciato mentre il nipote, su cui pendeva un precedente mandato di cattura, è stato arrestato.