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Supersound 2011: premi per Erica Mou, Lucariello e Francesco Baccini

I tre artisti, tutti della scuderia Sugar, saranno premiati dal Meeting delle Etichette Indipendenti a Faenza, durante il Festival di Musica Emergente dal Vivo in programma dal 23 al 25 settembre.
A cura di Paola Ciaramella
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Francesco Baccini sarà premiato a Faenza dal MEI

Tre talenti targati Sugar saranno i protagonisti di Supersound 2011, il Festival di Musica Emergente dal Vivo, organizzato dal Meeting delle Etichette Indipendenti e in programma a Faenza (Ravenna) dal 23 al 25 settembre. La storica etichetta discografica di Caterina Caselli si aggiudica tre riconoscimenti speciali, assegnati dal MEI a due dei suoi artisti più promettenti – Erica Mou e Lucariello – e a un grande cantautore come Francesco Baccini.

Erica Mou

Erica Mou, l’ultima “scoperta” della Sugar, riceverà il premio “Miglior Talento dell’Anno” nel corso della serata di apertura del festival, venerdì 23 settembre al Teatro Masini di Faenza. La ventunenne cantautrice pugliese, già premiata come Miglior Rivelazione Indie Pop al MEI 2009, nel 2011 ha pubblicato il suo album d’esordio, È, uscito l’8 marzo, e ha già calcato con successo i principali palchi italiani, dal Concerto del Primo Maggio fino all’Arena di Verona per i Wind Music Awards.

Supersound conferirà poi un riconoscimento speciale a Lucariello, per il suo brano I Nuovi Mille: nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il rapper ha dedicato questa canzone agli eroi “ordinari” dei nostri giorni, ovvero a “tutte quelle persone che rischiano la vita e cambiano il mondo semplicemente facendo bene il loro lavoro in condizioni assurde, lontano dai media e dai riflettori”. La premiazione e il live dell’artista partenopeo si terranno sabato 24 settembre, al Palazzo delle Esposizioni della cittadina romagnola.

Domenica 25 settembre, presso la Sala del Consiglio Comunale di Faenza, il MEI premierà infine Francesco Baccini per il suo tour Baccini canta Tenco – Porto a spasso Luigi nei teatri. Nel suo spettacolo, in scena dal gennaio scorso, il cantautore ha messo in luce anche aspetti meno noti della produzione di Luigi Tenco, svelandone gli aspetti ironici e sociali, oltre che intimisti, e viaggiando tra sonorità jazz, rock e bossa nova.

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