126 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Spunta un inedito di Amy Winehouse: “My Own Way” registrata quando aveva 17 anni

Si chiama “My Own Way” l’inedito di Amy Winehouse pubblicato nelle scorse ore. Una canzone registrata quando la cantante aveva 17 anni e usata per cercare di ottenere un contratto discografico.
A cura di Redazione Music
126 CONDIVISIONI
confermati i risultati degli esami tossicologici

A sette anni dalla sua morte, continuano a uscire nuovi brani di Amy Winehouse, la cantante inglese che con due album era diventata già una delle cantanti più amate al mondo, grazie alla sua voce, alle sue sonorità black e a testi che non avevano paura di affrontare i suoi demoni. In queste ore, infatti, è stata pubblicata una canzone registrata prima che la cantante trovasse la fama mondiale. Aveva solo 17 anni quando la Winehouse registrò una canzone chiamata "My Own Way" che è emersa grazie al compositore e musicista Gil Cang che ha ritrovato questa demo nel suo studio di Hornsey Road.

Canzone da mandare alle etichette

I due erano concittadini (entrambi di Camden, città dove la cantante è morta) e Cang gestiva un'etichetta reggae e ha dichiarato al Camden New Journal di aver scritto la canzone assieme a James McMillan e che la cantante l'aveva scelta per tentare la strada discografica, presentandola, appunto, alle etichette: "Era settembre del 2001 e ancora non era uscito il suo primo album, non aveva ancora firmato con l'Island Records, all'epoca". "Frank" sarebbe uscito solo due anni dopo, nel 2003, e solo nel 2006 avrebbe visto la luce "Back in Black", l'album dell'esplosione definitiva, prima della morte e del postumo "Lioness: Hidden Treasures".

Un talento incredibile

Amy Winehouse aveva solo 17 anni, all'epoca, e tanta voglia di sfondare, con un pezzo che metteva già in risalto la sua voce incredibile, anche se con sonorità che col tempo sarebbero cambiate: "Avremmo scritto un sacco di pezzi pop, fatto un sacco di promozione con vari artisti che sarebbero arrivati, molti di dubbio talento – ha dichiarato l'uomo -. Erano tempi strani per il mondo del pop, girl band e boy band tremende e noi dovevamo fare qualcosa per loro. Poi venne a trovarci Amy, aprì la bocca e semplicemente ci fece saltare per aria. Fummo colpiti immediatamente dal suo talento, rimanemmo a bocca aperta".

Perché pubblicare la canzone

Assieme parlavano di musica, i gusti erano simili, il reggae, lo ska, le band femminili degli anni 60: "Quando registri con qualcuno per uno o due giorni devi trovare subito il suono giusto e Amy sapeva quello che volevamo. Mi sarebbe piaciuto molto poter produrre qualcosa di suo. Ho deciso di pubblicare questa canzone così che la gente potesse ascoltarla".

126 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views