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Spotify fa test per vendere direttamente i biglietti dei concerti

Dopo aver rivoluzionato il modo di ascoltare la musica, Spotify ha lanciato i primi test di vendita di biglietti per i concerti.
A cura di Redazione Music
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Jason Davis/Getty Images
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Spotify ha deciso di testare direttamente sulla piattaforma la vendita diretta di biglietti per i concerti. Dopo aver rivoluzionato l'industria musicale mondiale, quindi, l'azienda svedese fa un passo avanti anche nel ramo del ticketing cercando di abolire il passaggio per agenzie esterne, come riporta MusicAlly. Il primo test è partito il 10 agosto con un numero ristretto di artisti di cui sono stati messi in prevendita i biglietti direttamente tramite l'app e attraverso il nuovo sito tickets.spotify.com. Un passo importante per l'azienda svedese che in questo modo cerca di espandersi, differenziare il prodotto e allargare ancora di più il potere sulla musica dopo che negli ultimi anni ha modificato la distribuzione e la percezione della popolarità di una canzone, un album e un artista.

Il test parte, chiaramente, dagli Usa con un pugno di artisti: Annie DiRusso, Tokimonsta, Osees, Dirty Honey, Limbeck, Crows e Four Years Strong. Per adesso non ci sono notizie in più se non che al momento resta aperta solo la pre vendita, ma non si sa ancora in che modo evolverà la situazione come ha detto sempre a MusicAlly un portavoce dell'azienda: "Qui a Spotify testiamo regolarmente nuovi prodotti e idee per migliorare la nostra esperienza utente. Alcuni di questi finiscono per spianare la strada alla nostra più ampia esperienza utente e altri servono solo come apprendimenti importanti. Tickets.spotify.com è il nostro ultimo test. Non abbiamo altre notizie da condividere sui piani futuri in questo momento".

Fino a ora Spotify aveva sfiorato questo campo stipulando una serie di partnership con società esterne come Ticketmaster, Dice e Eventbrite, mettendo a disposizione degli utenti i calendari dei concerti dei vari artisti e dando la possibilità di acquistare i biglietti tramite i partner, appunto. Resta da vedere se il test darà indicazioni diverse e aprirà le porte alla possibilità che l'azienda possa muoversi in maniera più importante nel campo della vendita dei biglietti, cercando di internalizzare tutto, vendendo da sé i biglietti dei concerti. In che modo questa nuova frontiera potrebbe diventare anche un ulteriore mezzo di monetizzazione per gli artisti resta da vedere, così come resta da vedere in che modo saranno utilizzati i dati che Spotify ha di ogni artista diviso per città, regione e Paese.

Gli accordi tra aziende che hanno un piede (o due) nella musica e aziende di ticketing non si limitano a Spotify, dal momento che anche TikTok ha chiuso recentemente degli accordi con TicketMaster per acquistare biglietti all'interno dell'app, che pare stia pensando anche di sviluppare una piattaforma di streaming per competere proprio in questo campo, stando a quanto scrive The Verge. Oltre a TikTok hanno lavorato sulla questione biglietti in vari modi anche aziende come Snapchat, Youtube, mentre in passato ci provò senza risultati anche Amazon.

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