South Park prende in giro Lorde, ma la popstar ci scherza su
Pare che South Park abbia fatto ancora centro, come se non ci fosse riuscito ogni volta che ha preso di mira un personaggio del mondo dello spettacolo. Senza pietà per nessuno, riesce spesso a tirare fuorii tratti più evidenti ma indefinibili dei personsggi pubblici, tracciandone una sintesi perfetta ed estremizzandola. Lo ha fatto con Kanye West, più volte, di recente, quando il cartone ha di fatto descritto il rapper, in diversi episodi, come una persona tutt'altro che brillante e intelligente. Lo ha fatto con sua moglie, Kim Kardashian, tracciandola come il falso modello estetico delle adolescenti, semplicemente ritoccata a photoshop in ogni suo scatto. Lo ha fatto con Clooney, qualche anno fa, quando si prese gioco dell'attore di Hollywood rappresentandolo come una nube di autostima che rischiava di scontrarsi con una perturbazione e dare vita ad una tempesta di proporzioni inimmaginabili. E l'ha fatto, in generale, con centinaia di personaggi del mondo dello spettacolo.
Questa volta, nella nuova serie che sta andando in onda negli Stati Uniti, a finire sotto l'occhio del ciclone dei creatori del cartone è stata Lorde, popstar neozelandese arrivata al successo con la canzone "Royals", lo scorso anno. Ebbene, per motivi che si scopriranno guardando la puntata, Lorde si ritrova a vivere un'assurda mimesi con il padre di Stan, Randy Marsh, uno dei personaggi più divertenti del cartone tagliente e fuori dagli schemi. In uno stralcio della puntata si vede Randy sul palco, conciato come Lorde, che si finge Lorde, con tanto di baffi ben visibili. Qualcosa che avrebbe potuto infastidire la cantante, la quale si è dimostrata capace di stare allo scherzo e, in uni'intervista recente rilasciata ad una rete neozelandese, ha anche riproposto il tormentone che impazza da una settimana, quel "I'm Lorde Yeah Yeah Yeah" divenuto un vero e proprio mantra. Lei stessa ha affermato sorridente:
Pensavo: "Lui ha dei baffi, ma in fondo ce li ho anch'io". E' una cosa davvero importante? In fondo è il padre di un bambino che cerca di somigliarmi, anzi che pretende di essere me. In realtà eravamo nella mia stanza d'albergo e continuavamo a cantare "Ya ya ya ya, I'm Lorde Ya Ya Ya". L'abbiamo cantata per ore, non riuscivamo più a fermarci.