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Silvia Mezzanotte canta le regine della musica internazionale

L’ex voce dei Matia Bazar rende omaggio al pop e al jazz di qualità in “Regine”, recital musicale in scena da domani.
A cura di Paola Ciaramella
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silvia mezzanotte

Un grazie in musica alle grandi dive della canzone italiana e internazionale. L’omaggio arriva da Silvia Mezzanotte, l’ex voce dei Matia Bazar ora dedita alla carriera solistica: l’artista porta di nuovo in scena il recital Regine, forte del successo con cui è stato accolto al suo debutto, lo scorso anno, sia in Italia che all’estero.

Con un repertorio a cavallo tra il pop di qualità e il jazz, la Mezzanotte riporta in vita i brani delle artiste che hanno contribuito alla sua crescita, cantando in sette lingue i suoi successi preferiti. Troviamo così New York, New York di Liza Minnelli, La vie en rose di Edith Piaf, ma anche le italiane Ancora ancora ancora di Mina e L’edera di Nilla Pizzi, fino alla rivisitazione – in una veste inedita – della Carmen di Bizet, legata all’interpretazione di Maria Callas.

“Le Regine dello spettacolo sono le mie Regine” – ha commentato la cantante bolognese – “quelle che mi hanno fatto vincere la timidezza, che mi hanno fatto cantare da sola nella mia camera di bambina, ma soprattutto sono quelle che mi hanno fatto uscire da quella camera. A loro devo la passione che mi ha fatto superare le mie paure. È stato facile lasciarmi guidare dall'istinto verso quelle canzoni che sono ancora in grado di stupirmi e incantarmi, che mi permettono di muovermi con leggerezza nel mondo di alcune donne che hanno lasciato un segno preciso nella nostra storia”.

Durante lo spettacolo Silvia sarà accompagnata da Pino De Fazio al pianoforte, Luca Cantelli al contrabbasso e Max Govoni alla batteria. Regine andrà in scena domani, 5 marzo, al Teatro Capitan Bovo di Isola della Scala (Verona), il 6 al Teatro Comunale di Cologna Veneta (Verona), il 14 al Teatro Comunale di Carpi (Modena) e il 20 al Teatro Nuovo di Ferrara. Quest’ultima data sostituisce quella di ottobre, cancellata a causa della chiusura della struttura.

Paola Ciaramella

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