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Shaggy e i 20 anni di “It wasn’t me”: “Ancora oggi è un successo inarrestabile”

“It wasn’t me” e “Boombastic” sono tra i maggiori successi di Shaggy, il cantante giamaicano che ha venduto oltre 30 milioni di album in tutto il mondo, e che poche settimane fa ha pubblicato l’album “Wah Gwaan?!”, che lo riporta alla dancehall: “Sono diverso dagli altri, ho sempre cercato di sorprendere”.
A cura di Francesco Raiola
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In Italia Shaggy lo ricordiamo per i successi di "It wasn't me" e "Boombastic", tra gli altri, ma anche per il progetto che lo scorso anno lo ha visto girare il Paese per presentare l'album "44/876" che lo ha visto duettare con Sting anche al festival di Sanremo, prima del tour italiano. Qualche settimana fa il cantante giamaicano, che ha venduto oltre 30 milioni di album in tutto il mondo, ha pubblicato l'album "Wah Gwaan?!", titolo che prende il nome da un saluto giamaicano, e che riporta il cantante alla dancehall: "Ho sempre cercato di sorprendere il pubblico e dico sempre che nessuno si annoia se io non mi annoio, e per non essere noioso cerco di essere sempre fuori dagli schemi e anche per il disco nuovo volevo sorprendere nei suoni, perché le persone non sanno cosa aspettarsi" ha detto ai microfoni di Fanpage.it.

Nessuno ricorda i flop

E questa voglia di sorprendere è quella che gli diede la spinta quando nel 1993 pubblicò il brano "Oh Carolina" che gli diede la fama mondiale: "‘Oh Carolina' fu criticata per essere pop e per il suo successo commerciale, ma non era musica pop, era dancehall, era entrata nelle classifiche pop e hip hop. Sapevo che volevo continuare in quel modo perché ero diverso dagli altri e così è stato per ‘Boombastic', ‘It wasn't me' e anche '44/876′ era diverso". Il passato, però, spesso può essere una gabbia per un artista come lui che, però, vive questo successo al meglio: "Non ho mai avuto paura nel pubblicare musica nuova, molti artisti hanno paura di fare nuova musica quando raggiungono certi risultati. Io continuo a fare dischi, che ti piacciano o meno, perché se ci pensi nessuno ricorda i flop. Dimmi il tuo artista preferito, che sia Stevie Wonder o chi altro, ti garantisco che ha fatto più flop che hit. Nessuno ricorda un flop ma tutti ricordano i successi: credi che i Beatles non abbiano mai fatto un flop?".

Anniversario di It wasn't me

Il 2020, poi, sarà l'anniversario di "It wasn't me" che, uscita nel 2000, compirà 20 anni e, come spiega il cantante giamaicano, sarà festeggiata: "È incredibile, ‘It wasn't me' è inarrestabile ancora oggi, è grandioso, il prossimo anno saranno venti dalla sua uscita, forse faremo un tour o una riedizione, potrei registrarla di nuovo, ma devo fare presto perché mancano pochi mesi". Intanto, però, i fan del cantante possono ascoltare i singoli "Use me" e "You", in collaborazione con Alexander Steward o ballare sulle note di tutto "Wah Gwaan?!".

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