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Sfera Ebbasta torna live a Roma: “Dedicato alle vittime di Corinaldo”

Sfera Ebbasta si è esibito al Pala Lottomatica di Roma per il primo dei tre concerti del suo Popstar tour. Il cantante è tornato live a distanza di mesi dalla tragedia di Corinaldo, quando sei persone sono morte prima di una sua esibizione, e a qualche giorno dall’uscita del suo ultimo singolo “Mademoiselle” e proprio a quelle persone è andato il suo pensiero.
A cura di Redazione Music
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Dopo l'uscita di "Mademoiselle", il nuovo singolo in cui Sfera Ebbasta ha voluto dare la sua versione di cosa sono stati questi mesi dopo la tragedia di Corinaldo, quando sei persone hanno perso la vita nel locale Lanterna Azzurra, poco prima dell'esibizione del trapper di Cinisello Balsamo, Sfera è tornato live con il primo dei tre concerti che terrà in questi giorni, quello romano. C'era molta attesa per rivederlo live per un vero e proprio concerto. Il cantante, di ritorno dagli States dove ha incontrato il gotha della musica mondiale – da Diplo a J Balvin -, ha voluto dedicare la canzone "Notti" pezzo incluso nell'album "Sfera Ebbasta" del 2016, come scrive Repubblica: "Questo è stato un anno bellissimo, pieno di soddisfazioni, ma purtroppo segnato da una tragedia. Quindi vorrei dedicare il prossimo pezzo a tutte le vittime del live di Corinaldo".

La scelta di coinvolgere i genitori

Nel pubblico era pieno di ragazzi, ma anche di genitori, dal momento che nelle scorse settimane il trapper ha annunciato un'iniziativa particolare, ovvero la possibilità di portare un genitore che poteva entrare gratuitamente, così da dimostrare cos'è un suo concerto, dopo tutto quello che è stato scritto nei mesi scorsi: "Ho pensato di coinvolgere i genitori in modo che possano vedere che nello show è tutto positivo – ha dichiarato Sfera Ebbasta – è un posto dove ci si diverte" aveva scritto nella nota mandata alla stampa per pubblicizzare questa scelta.

I commenti dei fan e dei genitori

Fanpage.it era presente tra il pubblico, chiedendo ai fan cosa ne pensassero di quello che era successo e praticamente tutti hanno spiegato che il cantante non aveva alcuna colpa: "Non crediamo sia colpa sua", con i genitori che spiegavano: "Veniamo ad accompagnarli perché insieme è bello, anche se io ascolto musica diversa" o parlavano di come hanno cominciato ad ascoltare Sfera: "Abbiamo imparato a conoscerlo perché lei l'ascolta a tutto volume nella sua stanza, tutto il giorno", compreso chi pur non amandolo hanno pensato fosse giusto cercare di capire: "Io non so bene cosa ci trovino, io ascoltavo De André, però le piace e l'ho accompagnata lo stesso, mi sembra giusto" fino a chi spiega: "Alla fine è musica, non credo condizioni davvero i loro comportamenti". Il cantante suonerà al Palapartenope di Napoli il 19 aprile prima di chiudere al Mediolanum Forum, nella sua Milano, il 27.

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