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Selena Gomez annulla concerti in Russia, “Timore propaganda gay”

La bella Selena Gomez si è vista negare il visto per entrare in Russia e ha dovuto cancellare gli show previsti. E’ giallo sulle motivazioni che hanno portato il Cremlino a negarle il permesso.
A cura di Simona Saviano
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La popstar ha dovuto cancellare tutti i concerti previsti in Russia ed è giallo sul perché. Le cause che hanno portato alla cancellazione degli show potrebbero essere diverse: ufficialmente Selena Gomez non ha ricevuto il visto necessario per entrare nel paese sovietico. La star ventunenne americana, amata dai teenager per la sua voce e la love story con Justin Bieber, si è vista negare il visto in virtù di alcune restrizioni nei confronti dei musicisti internazionali da parte del Cremlino. La vincitrice di un Mtv Music Award per il miglior video pop ha quindi, con grande rammarico, cancellato ben quattro concerti: a San Pietroburgo, Mosca, Minsk e Kiev. Un promotore locale degli show della Gomez ha spiegato che negli ultimi tempi le procedure per ottenere il visto sono diventate più rigide, soprattutto a causa delle "bravate" degli artisti occidentali simpatizzanti dei diritti per gli omosessuali. Fatto sta che grazie alla recente legge russa che vieta la cosiddetta "propaganda gay" di fronte alla popolazione minorenne è possibile anche negare un visto ad una star internazionale come Selena.

I portavoce della cantante americana hanno preferito mantenere un certo riserbo sulla questione, si sono limitati a confermare ciò che era già sotto gli occhi di tutti, ovvero l'annullamento degli show senza scendere nei particolari delle motivazioni. Dal canto loro, gli organizzatori russi hanno voluto precisare la buona fede del visto negato alla Gomez, spiegando come tutto sia avvenuto in quanto:

Risultato degli scandali scoppiati in occasione di concerti in Russia di alcuni cantanti, da Madonna, a Lady Gaga fino a Bloodhound Gang, dopo i quali le autorità russe hanno modificato le procedure per la concessione di visti a gruppi musicali e artistici stranieri.

Madonna recentemente si è esibita a San Pietroburgo indossando lingerie nera e una scritta sulla schiena inequivocabile "No Fear", come sostegno per gli omosessuali del paese a non avere paura e contestare la norma anti-gay. Lady Gaga in concerto nella stessa città aveva dichiarato sul palco: "Questa sera, questa è la mia casa Russia. Si può essere gay in casa mia". La polemica va ad aggiungersi alla recente dichiarazione di Cher che ha rifiutato di cantare ai giochi olimpici di Sochi, in virtù dell'atteggiamento delle autorità locali verso gli omosessuali. Selena Gomez è stata quindi, forse ad errore, inglobata all'interno di queste star internazionali che non hanno paura di schierarsi contro il regime sovietico?

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