Sea Watch, Paola Turci ed Elisa sui social: “Per favore più amore. Perché non siamo tutti uguali?”
"Se la nave verrà sequestrata e l'equipaggio arrestato non potrò che essere contento" scrive il Ministro degli Interni Matteo Salvini facendo riferimento alla Sea Watch 3 la nave che da ieri è ferma davanti al porto di Lampedusa, dopo la scelta della comandante Carola Rackete di forzare il blocco imposto dal Viminale. Una scelta che ha scatenato una selva di reazioni soprattutto nel mondo politico, ma non solo, dal momento che da tempo la questione migranti è una di quelle per cui si sono spesi anche alcuni cantanti, in passato, soprattutto nei momenti di crisi, quelli in cui decine di esseri umani si so o ritrovati bloccati su una nave al largo delle coste italiane in attesa di sapere se potessero o meno attraccare.
La questione migranti in Italia e nel mondo
Spesso la polemica si è scatenata contro Salvini, altre volte è stata più velata, ma non meno veemente. Nelle scorse ore alcuni cantanti si sono esposti a favore dell'accoglienza dei migranti o, comunque, hanno espresso un pensiero d'amore e fratellanza riferendosi sia ai migranti coinvolti nella questione SeaWatch 3 che a seguito dell'immagine che molti media internazionali hanno riportato e che mostravano un padre e una figlia morti annegati mentre cercavano di oltrepassare il confine tra Messico e Stati Uniti.
La posizione degli artisti
Una delle artiste che maggiormente fa sentire la propria voce è senza dubbio Paola Turci che dopo aver risposto agli insulti per un post ironico su Roma e l'assegnazione delle Olimpiadi a Milano e Cortina ha tenuto duro e nel mezzo della crisi della nave comandata da Carola Rackete ha scritto semplicemente "Essere umani", mentre chi ha fatto esplicito riferimento ai due casi di cronaca è stata Elisa che ha pubblicato due articoli con la stessa identica frase "Per favore più amore. Perché non siamo tutti uguali?" accompagnato da un cuore spezzato. In un'intervista a Rolling Stone anche Tommaso Paradiso, leader dei Thegiornalisti, aveva criticato il Vicepremier e i suoi modi sui social: "Sono preoccupato che in un momento di crisi si alzino i toni, perché come insegna Aristotele in ogni uomo c’è una metà razionale e una bestiale. Non vorrei ritrovarmi con la caccia all’uomo per strada. Non puoi predicare bacioni e abbracci come Salvini e poi sui social fai bullizzare tutti. La colpa della situazione attuale è anche di chi, come la sinistra, non ha saputo cogliere certi momenti storici"