Sanremo ultimo atto, sorprese da Ligabue, Crozza e Stromae
La conferenza stampa finale di Sanremo vede come grandi assenti Fabio Fazio e Luciana Littizzetto e il direttore di rete Giancarlo Leone a fare gli onori di casa. Sottolinea subito il miglioramento negli ascolti dalla terza alla quarta serata e solidarizza sul caso Sinigallia, precisando però che non si è potuto fare altrimenti che escludere dal Festival di Sanremo la sua canzone "Prima di andare via", in quanto già eseguita in diversi live.
Ci sembrava ineccepibile escludere la canzone di Sinigallia, ma sottolineiamo la disponibilità dell'artista e della sua casa discografica a non fare ricorso, evitando così un contenzioso. Questa sera aspetteremo Crozza, non sappiamo cosa preparerà e vedremo se sarà in sintonia con quello che sta succedendo nel paese. Avremo Ligabue, si fermerà di più sul palco e canterà tre canzoni, le sta decidendo e non possiamo anticiparvi nulla. Avremo Claudia Cardinale e Terence Hill
Come conferma Nando Pagnoncelli, il televoto si chiuderà alle 23.30 quindi i tre finali potrebbero essere annunciati intorno alle 23.40. In sala c'erano anche Rocco Hunt, vincitore di Sanremo Giovani, Zibba, premio della critica, e Stromae, il cantautore francese, attesissimo ospite di questa sera.
Sono molto emozionato, l'avete visto dal bagno di lacrime che ha coinvolto me e la mia famiglia. Ieri sera ho stravinto al televoto, ma non è stata la mia vittoria è stata la vittoria di un popolo. Clementino? Mi ha appena chiamato, lui è una sorta di mio mentore. Si è avverata la sua profezia, ha detto che è come se ci stesse lui adesso qui. Porterò una riproduzione di questo premio ad uno dei comuni colpiti sia dalla camorra, che dalla Terra dei Fuochi.
Stromae, il fenomeno musicale mondiale del momento ha spiegato quale sarà la natura del suo intervento
Io sono uno schizofrenico, quindi uno schizofrenico non può mai scegliere. Amo sorprendermi, quindi non so mai cosa metterò in scena. Stasera vedrete un uomo "formidable", che "formidable" non è. Vedrete un uomo ubriaco che ha bisogno di aiuto, che non dorme da giorni e quindi non siate sorpresi se questa sera vedrete un ubriaco che canta. É il mio modo di dare voce a chi voce non ha, non farò il bravo ma metterò l'accento sull'aspetto ridicolo e divertente di suscitare una reazione. Musica e cultura italiana hanno una forza così pervasiva che arriva dappertutto nel mondo, anche se non sono attento alle varie differenze stilistiche delle vostre regioni, però che io ascolti un Tiziano Ferro o che io sia in un centro sociale come mi è capitato quando sono stato a Roma, è molto importante dire che non bisogna rimettere in discussione il fatto che la canzone italiana abbia un suo posto nel mondo. Non bisogna pensare che, nonostante la supremazia della canzone anglosassone, noi non dobbiamo pensare che la nostra lingua sia una minoranza. Il napoletano, la lingua di Cesaria Evora, sono sfumature che devono farci concentrare su quello che è la visione di un certo genere musicale in un certo paese ti dà.