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Sanremo rubato a Pupo, l’ex portavoce del Quirinale: “Tutto falso, gli serviva un po’ di visibilità”

L’ex portavoce del Quirinale ha smentito che qualcuno sia intervenuto per impedire a Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici di vincere Sanremo, come accusato dal cantante di Gelato al cioccolato.
A cura di Redazione Music
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Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici a Sanremo (ph Fabio Ferrari/ LaPresse)
Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici a Sanremo (ph Fabio Ferrari/ LaPresse)

L'ex portavoce del Quirinale, Giovanni Matteoli, ha nettamente smentito le accuse di Pupo secondo il quale l'intervento, all'epoca di Giorgio Napolitano, sventò la vittoria del Festival di Sanremo di "Italia amore mio", la canzone che eseguì assieme a Emanuele Filiberto di Savoia e al tenore Luca Canonici. In un'intervista a Repubblica, il cantante di Gelato al cioccolato aveva parlato apertamente di una telefonata del Quirinale per evitare che un esponente dei Savoia potesse vincere Sanremo, regalando, quindi, la vittoria a Valerio Scanu con la canzone "Per tutte le volte che…" e trovando un accordo per far arrivare il trio al secondo posto.

Giovanni Matteoli, stando a quanto riporta Repubblica, ha smentito nettamente le accuse del cantante: "La dichiarazione di Pupo secondo la quale la Rai avrebbe cambiato l'ordine dei vincitori del Festival di Sanremo del 2010 per una telefonata del Quirinale mi ha sorpreso per quanto ne sappia io e altri collaboratori del Presidente Giorgio Napolitano, non era certo lui al telefono". L'ex portavoce ha anche specificato che dubita che altri collaboratori dell'allora Presidente Napolitano abbiano in qualche modo avuto il tempo e la voglia di intervenire su un argomento come quello visto che in quel periodo la Presidenza della Repubblica "si occupava di ben altre questioni.

Pupo ha raccontato che i vertici Rai avrebbero ricevuto una telefonata da parte del Quirinale che avrebbe chiesto che Emanuele non vincesse: quella sera fu ospite l'ex allenatore della nazionale italiana Marcello Lippi che fece pubblicità alla canzone, per cercare di coprire un buco causato a un problema tecnico. La rai, quindi, minacciò Pupo di eliminarlo, permettendogli di cantare solo come ospite, a quel punto, racconta sempre Pupo, lui si oppose minacciando di cantare comunque la sera, vincere il festival e poi vedere che succedeva in Tribunale. A quel punt sarebbe arrivata la proposta del secondo posto. Matteoli ha chiosato spiegando perché, probabilmente, Pupo se ne sia uscito solo oggi con questa indiscrezione: "Forse tirare fuori questa notizia oggi è utile per raggranellare un po' di visibilità e di audience".

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