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Sanremo 2010, intervista a Nina Zilli. La donna che canta gli uomini conquista la critica

La frizzante piacentina, impeccabilmente abbigliata sale, ieri sera, sul palco dell’Ariston già vincitrice.
A cura di Fanpage Admin
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La vincitrice per la critica è lei: Nina Zilli. L’esecuzione impeccabile ed elegante della ventisettenne amante della musica nera americana conquista il Premio della Critica “Mia Martini” e quello di Assomusica per il miglior live. La sua canzone, un tango moderno, ha rubato il titolo al film di Truffaut L’uomo che amava le donne.

Ti chiami Maria Chiara Fraschetti. Da dove viene il tuo nome d’arte?

E’ un omaggio a Nina Simone.

Il titolo della tua canzone è un omaggio al grande regista francese Truffaut, come mai?

Ho adorato il film L’uomo che amava le donne, che raccontava di un uomo che riusciva a far sentire amate le donne, ma poi alla fine, proprio perché amava tutte questo finiva per non valere più niente.

Nina, quali sono i tuoi sogni?

Si continua! Sempre e come ho sempre fatto! C’è il mio disco uscito ieri da promuovere e poi il tour.

Orgogliosa del premio?

Sono felicissima, certo se avessi preso il primo premio che hai preso Tony sarebbe stato meglio, ma sono felicissima così!

Sei soddisfatta dell’esperienza sanremese?

Sono felice perché le radio passano il mio pezzo e anche perché il tabù di far sentire il pezzo inedito solo una volta sul palco dell’Ariston è caduto. Infrangere le regole è un’idea molto rock’n’roll. Certo, si perde un po’ la bellezza dell’inedito e della sorpresa, ma questa scelta di far sentire i pezzi dei giovani prima in radio aiuta a costruire un immagine e una sostanza per farsi ricordare e non sparire subito come è successo troppo spesso ai giovani

Qual è il tuo cantante di riferimento, se c’è e quali sono le tue fonti d’ispirazioni?

Per quel che riguarda la musica italiana amo la musica bit, Mina, Caterina Caselli, Celentano e tutto ciò che c’è intorno il soul e il Rythm ’n Blues. Amo la musica nera americana e tutti i nomi giamaicani. Amo tutte queste voci e i riferimenti per forza ti entrano in testa.

Avendone il potere, chi faresti vincere stasera?

Farei vincere Irene Grandi!

C’è una penalizzazione secondo te per, chi come te, non viene da un talent e quindi non ha alle spalle un’immagine televisiva?

Indubbiamente si. Ma sono felicissima e vado a casa con tre premi: il Premio della Critica, il Premio sala stampa Radio tv e quello Assomusica per la migliore interpretazione live del mio pezzo L’uomo che amava le donne! Quindi va benissimo così! Io ho alle spalle una gavetta di quindici anni, di concerti dal vivo e arrangio tutto dei miei pezzi compresi fiati e archi! Questa è la cosa che conta!

Ilaria Berlingeri

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