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Samuele Bersani sull’alluvione in Emilia Romagna: “Andrei ad aiutare, farei qualunque cosa”

Samuele Bersani ha parlato delle popolazioni alluvionate, raccontando di quando fu vittima dell’alluvione di Cattolica del 1976.
A cura di Redazione Music
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Samuele Bersani (LaPresse)
Samuele Bersani (LaPresse)

Laura Pausini è stata una delle prime a esprimere solidarietà per la popolazione colpita dall'alluvione dell'Emilia Romagna. Dopo di lei altri hanno espresso vicinanza a chi, in questi giorni di maltempo, ha perso la vita, la casa, il lavoro. Uno di questi è Samuele Bersani, tra i principali cantautori italiani, nato a Rimini, cresciuto a Cattolica e residente a Bologna, il quale, in un'intervista al Corriere della Sera, ha parlato di ciò che sta avvenendo e dei suoi ricordi di passate alluvioni, di quando, bambino, vedeva queste canoe attraversare quelle che fino a poche ore prima erano strade su cui passavano le auto.

"Nel 1976 ho vissuto l'alluvione di Cattolica. Questa volta si è salvata per miracolo, allora non c'erano le vasche di raccoglimento, le fogne buttavano fuori tutto e noi vivevamo in una casa sotto il livello del mare. Sono figlio di uno che ha perso tutti i suoi ricordi e li ha visti galleggiare, rivedo i tasti del nostro pianoforte che galleggiavano. Questo cambia molto la prospettiva" dice il cantautore che ricorda: "Avevo sei anni, l'ho vissuta come può viverla un bambino. Vedi due persone che girano in canoa dove prima c'erano delle strade e ti sembra quasi un'avventura. Ma là ho capito il senso della disperazione, soprattutto appunto quando ho visto galleggiare il pianoforte che avevamo in casa, tra l'altro un pianoforte preso dal mio babbo con dei sacrifici".

Nei giorni scorsi il Sottosegretario alla Cultura Mazzi ha paventato l'ipotesi di un evento di raccolta fondi ma Bersani spiega: "Quando abbiamo fatto il singolo per beneficenza, Domani (dopo il terremoto in Abruzzo, ndr), è stato un modo per creare un senso di collettività. Ma qui ci sono miliardi di euro di problema economico, non basta una colletta. C’è bisogno di una mossa politica prima di tutto. Poi noi faremo tutto il possibile (…). Volete che non abbia voglia di andarci? Farei qualunque cosa" dice il cantante, che in un messaggio sui social aveva parlato dei giovani che si stavano mobilitando per aiutare chi era in difficoltà: "Nel buio drammatico di questi ultimi giorni, trovo nei giovani di Cesena lo squarcio che fa intravedere il primo filo di luce. Questi ragazzi che ‘raccontiamo' come ripiegati su loro stessi e il loro mondo virtuale, sanno esserci ed essere molto concreti quando c’è bisogno. Gli si deve dare soltanto la fiducia che meritano".

Bersani ha anche parlato delle polemiche sul concerto di Bruce Springsteen che si è tenuto a Ferrara ieri. La città è fuori la zona rossa, ma ci sono state richieste di cancellazione per solidarietà alle popolazioni colpite e anche per diminuire il carico su chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza al concerto togliendo forze agli aiuti per l'alluvione. Il cantautore si dice certo che il cantante farà qualcosa per le popolazioni, ma la paura è che la musica possa fare la fine del calcio, ovvero "una cosa che non si ferma mai". Su Salvini e il tweet che mescolava il disastro alla semifinale del Milan chiosa: "L’ha cancellato perché si sarà accorto di aver pestato proprio la cacca di un elefante".

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