Salvini, frecciata a Conte a causa di Fedez: “Preferisce chiamare lui e per me solo un minuto”
La telefonata del Presidente Giuseppe Conte a Fedez e Chiara Ferragni continua ad avere strascichi, anche a livello politico. È stato Matteo Salvini, infatti, che ha criticato le scelte del Presidente del Consiglio che non trova il tempo per chiamare lui. Conte, infatti, aveva chiesto al cantante e all'imprenditrice di sensibilizzare con alcune storie su Instagram all'uso della mascherina. Dopo l'annuncio del nuovo DPCM, infatti, Fedez prima e Ferragni poi avevano postato dei video in cui chiedevano ai fan, soprattutto quelli più giovani, di indossare la mascherina e fare attenzione.
Salvini contro Conte
Ai microfoni di CRC, quindi, il leader della Lega ha scherzato proprio sulla chiamata di Conte a Fedez e Ferragni: "Un presidente del Consiglio che non chiama Fedez e Ferragni che presidente è? Io non contesto, rappresento non solo la Lega ma anche l’opposizione di centrodestra" dice Salvini prima di lanciare uan provocazione a Conte che per lui ha trovato a stento un minuto: "Il presidente del Consiglio ha trovato un minuto di tempo per telefonarmi la settimana scorsa, se preferisce parlare con Fedez è libero di farlo…".
Cosa aveva chiesto Fedez
Salvini ha rinforzato la sua idea durante il suo intervento alla trasmissione Stasera Italia, di Barbara Palombelli, su Rete 4: "Il fine giustifica i mezzi, allora va bene che il presidente del Consiglio telefoni a Fedez perché è fondamentale indossare la mascherina e tutelare la salute, ma spero che sia altrettanto efficace a fare pressioni sul presidente dell’INPS e sul ministro dell’economia per pagare la cassa integrazione e i bonus arretrati". Nel suo messaggio Fedez aveva detto: "Ci hanno chiesto un aiuto sull'esortare la popolazione soprattutto la più giovane all'utilizzo della mascherina (…). Quello che posso dire è che ci troviamo in una situazione molto delicata, il mondo non può permettersi un altro lockdown e con un semplice gesto potremmo evitare una cosa brutta come il lockdown.