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Ryan Adams nella bufera, sette donne accusano il cantante di molestie

L’ombra delle molestie sessuali invade anche il mondo della musica, con l’artista americano finito nei guai per un’inchiesta del New York Times. Secondo le accuse, avrebbe chiesto favori sessuali a musiciste esordienti in cambio di aiuti sul lavoro e avrebbe tenuto conversazioni inopportune con una ragazza, all’epoca minorenne, durante una videochiamata. Contro lui anche l’ex moglie Mandy Moore.
A cura di Valeria Morini
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L'ombra delle inchieste sulle molestie sessuali, che da oltre un anno hanno sconvolto il mondo del cinema, arriva come un terremoto anche in quello musicale. Il cantautore Ryan Adams è stato accusato da ben sette donne, a quanto svelato da un'inchiesta pubblicata dal New York Times. Secondo lo scoop del quotidiano statunitense che ha raccolto le testimonianze delle presunte vittime, l'artista 44enne avrebbe chiesto favori sessuali in cambio di aiuti sul lavoro ad artiste esordienti. Inoltre, una ragazza di 20 anni ha parlato di conversazioni inappropriate che Adams avrebbe portato avanti con lei quando era ancora minorenne. Tra le accusatrici, anche la ex moglie Mandy Moore, attrice e cantante, che ha sostenuto di essere stata psicologicamente maltrattata nel corso del loro matrimonio finito ufficialmente nel 2016.

Le accuse

Nel mondo discografico americano, è ben noto come Adams abbia sempre dedicato molto tempo alla ricerca e al sostegno di nuovi talenti musicali. L'inchiesta del Times, ora, getta sotto tutta un'altra luce quell'aspetto della carriera del cantante e chitarrista. Secondo quanto dichiarato da un gruppo di artiste emergenti, lo scoop delinea un modello di comportamento manipolativo in cui Adams avrebbe promesso opportunità di carriera alle suddette musiciste, chiedendo però in cambio prestazioni sessuali. In taluni casi, inoltre, si sarebbe dimostrato prepotente e vendicativo, rifiutando il proprio sostegno nelle occasioni in cui le avance venivano  respinte e sottoponendo le donne ad abusi emotivi e verbali. Adams, insomma, almeno a quanto sostengono le persone intervistate, avrebbe sfruttato e poi soffocato le loro ambizioni. "La musica, per lui, era uno strumento di controllo", ha confermato la ex Mandy Moore. Secondo il Times, i resoconti sarebbero stati corroborati da familiari o amici testimoni oculari.

Le presunte conversazioni con una minorenne

Il caso che ha suscitato maggior scalpore è però quello di Ava, una fan che avrebbe iniziato a sentirsi con Adams nel 2013, quando era una bassista 14enne. La ragazza ha sostenuto che la conoscenza portò a una serie di videochiamate via Skype, durante una delle quali lui si sarebbe mostrato senza veli. Il Times ha visionato le prove della lunga corrispondenza tra i due, inclusi 3.217 messaggi di testo che si sarebbero scambiati durante un periodo di nove mesi in cui Ava aveva tra i 15 e 16 anni (senza mai incontrarsi di persona). Sembra tuttavia che Adams abbia interrogato Ava più volte sulla sua età e lei abbia sostenuto di essere più grande di quanto non fosse veramente. I due avrebbero tenuto diverse conversazioni a sfondo sessuale: "Mi metterei nei guai se qualcuno sapesse che abbiamo parlato così", pare le abbia scritto Adams in un messaggio risalente al novembre 2014.

La replica di Ryan Adams

Cantautore tra i più prolifici delle ultime generazioni, Adams è un nome importante dei generi alternative rock e alternative country. Ha ricevuto sette nomination ai Grammy e ha ben 16 album all'attivo, sia come solista che con la band dei The Cardinals. Il legale del cantante, Andrew B. Brettler, ha definito le accuse "lamentele da parte di persone insoddisfatte" intenzionate a danneggiare Adams o a incolparlo Adams per delusioni personali o professionali: "Il signor Adams nega in modo inequivocabile di aver mai intrapreso comunicazioni sessuali online inappropriate con qualcuno che sapeva essere minorenne". Adams ha inoltre scelto Twitter per replicare alle accuse personalmente:

Non sono un uomo perfetto e ho fatto degli errori. Chiedo scusa a tutti coloro che ho ferito, pur se non intenzionalmente. Quello del giornale è un racconto inaccurato. Alcuni dei dettagli sono travisati, alcuni sono esagerati, alcuni sono completamente falsi, non avrei mai avuto interazioni inappropriate con qualcuno che pensavo fosse minorenne. Come qualcuno che ha sempre cercato di diffondere gioia attraverso la mia musica e la mia vita, sentire che alcune persone credono che io abbia causato loro del dolore mi rattrista molto. Sono deciso a lavorare per essere l'uomo migliore possibile.

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