Rolling Stones, Marino risponde alle polemiche: “Roma guadagnerà 25 milioni in un giorno”
Mentre si attende che si accendano i riflettori sul concerto dei Rolling Stones a Roma, è scoppiata la polemica. Nelle scorse ore, infatti, sono trapelate alcune cifre. La band avrebbe pagato 14 mila euro per una lussuosa Royal Suite da 300 metri quadri, completa di ogni comodità, dalla vasca Jacuzzi ad un maggiordomo disponibile 24 ore su 24. Quando si è trattato dell'occupazione del suolo pubblico, però, i Rolling Stones hanno pagato "solo" 8 mila euro. Il sindaco Marino era già intervenuto per fare delle precisazioni.
Marino: "I costi sono a carico degli organizzatori"
Il sindaco Ignazio Marino, ha spiegato che i costi non graveranno sulle spalle dei romani, ma sono già stati coperti dagli organizzatori:
"Ci sono dei costi in più: quelli per la pulizia delle strade, per far funzionare la metropolitana invece che fino alle 23.30 fino all’1.30 di notte, ci sono i costi per gli straordinari della polizia locale. Tutto questo ammonta a circa 90mila euro che pagheranno – anzi in realtà li hanno già pagati – gli organizzatori del concerto dei Rolling Stones. In più ci sono i costi per i servizi igienici e per i servizi sanitari. Sono altri 75 mila euro, totalmente a carico degli organizzatori, così come i mille uomini della sicurezza anch’essi completamente a carico degli organizzatori”.
"Il concerto porterà guadagni alla città di Roma"
Il sindaco intervistato da RaiNews24 ha voluto fare ulteriori precisazioni. Ignazio Marino ha spiegato che Roma ha ottenuto un grande guadagno economico dal concerto dei Rolling Stones:
"Roma oggi ha circa 60 mila persone oltre ai 10-20 mila romani che sono venuti per questo evento. Persone che sono andate in albergo, ristoranti, che hanno preso un taxi, un gelato e hanno determinato un guadagno per la città di 25 milioni di euro in un giorno".
Marino ha anche chiarito che le tariffe applicate per l'occupazione del suolo pubblico non dipendono da lui, ma da "un errore storico" della città. Si dice, comunque, pronto a correggerlo tramite una voce di bilancio già approvata dalla Giunta e che dovrà passare ora all'Assemblea capitolina.