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Rock around the screen, un libro tra cinema e musica

È uscito ieri il volume dedicato al rapporto tra il rock’n’roll e il grande schermo, dalla seconda metà degli anni Cinquanta.
A cura di Paola Ciaramella
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Il titolo non può non ricordare la celebre Rock around the clock del 1955. Rock around the screen, però, non è una canzone, ma un libro. Edito dalla partenopea Liguori, il volume è arrivato ieri nelle librerie italiane ed è acquistabile anche in formato elettronico sul sito www.liguori.it.

Come recita il sottotitolo – Storie di cinema e di musica pop –, il libro analizza le influenze reciproche tra le cosiddette “arti giovani”, il grande schermo, appunto, e il rock’n’roll, nato nella seconda metà degli anni Cinquanta.

Rock around the screen è stato curato dal giornalista Diego Del Pozzo e da Vincenzo Esposito, che insegna Storia del Cinema all’Università “Federico II” di Napoli e Critica cinematografica presso la Scuola di cinema “Pigrecoemme”, situata nel centro storico partenopeo. Esposito è anche Direttore del prestigioso Festival Annuale del Cinema Italiano di Stoccolma.

Nel libro sono inclusi anche tre saggi, scritti dai fondatori di "Pigrecoemme", Rosario Gallone, regista e sceneggiatore, Giacomo Fabbrocino, videoartista e critico cinematografico, e Corrado Morra, giornalista e scrittore.

Rock around the screen contiene anche due chicche: le interviste ai “cineasti rock” Julien Temple – che ha diretto, tra le altre cose, videoclip di artisti come David Bowie, Depeche Mode e Judas Priest – e Carlo Verdone

rock

. L’attore e regista romano non è stato tenero nei confronti del rock italiano, al quale non riesce ad appassionarsi. La musica che ama? Quella di Jimi Hendrix e dei Led Zeppelin.

Paola Ciaramella

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