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Roby Facchinetti ricorda Stefano D’Orazio: “Non ti dimentichiamo, porteremo in scena Parsifal”

È passato un anno dalla morte di Stefano D’Orazio, ex batterista dei Pooh, scomparso il 6 novembre 2020 a causa di complicazioni da Covid. Una scomparsa che ha lasciato attonito il mondo della musica e anche i suoi più cari amici tra cui Roby Facchinetti, che lo ha voluto ricordare con una lettera.
A cura di Redazione Music
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È passato un anno dalla morte di Stefano D'Orazio, ex batterista dei Pooh, scomparso il 6 novembre 2020 a causa di complicazioni da Covid. Una scomparsa che ha lasciato attonito il mondo della musica e anche i suoi più cari amici, come quei Pooh che lo avevano accompagnato per 50 anni in carriera. E proprio Roby Facchinetti ha voluto scrivere di suo pugno un ricordo, pubblicato dal Corriere della Sera in cui ha ribadito quanto manchi a tutti e quanto sarà impossibile dimenticarlo: "Un anno dopo, ancora non mi sono abituato alla tua assenza, te l’ho già detto troppe volte" ha scritto il musicista che forse più di tutti gli era stato vicino negli ultimi anni.

Insieme, infatti, avevano scritto "Rinascerò, Rinascerai", che resterà l'ultimo successo in vita di D'Orazio che assieme all'amico aveva scritto una canzone per ricordare i morti di Covid. Una canzone nata nei giorni in cui le immagini delle bare trasportate dai militari facevano il giro del mondo. Ma i progetti in fieri, da parte del batterista erano tanti, compresa un'opera teatrale come "Parsifal", scritta sempre assieme a Facchinetti e che probabilmente vedrà la luce nel 2022: "Sono tanti i ricordi che affiorano, sai? Tanti momenti con i Pooh, l’ultimo periodo lavorando al nostro Parsifal, quando mi chiedevi: «Scrivi un brano alla Facchinetti, ci vuole una delle tue alzate d’ingegno, qui" scrive ancora Facchinetti ricordando le chiacchierate e le risate.

Il cantante e tastierista dei Pooh, poi lascia anche un ricordo personale, un momento di dolore durante il quale, dice, D'Orazio è stato l'unico a stargli vicino: "l’unica porta che allora trovai aperta fu la tua, e non so neppure se in quel momento ebbi la lucidità di ringraziarti". Facchinetti ricorda l'amico, il marito, l'anima bella e il "fuoco di idee che per raccontarti ci vorrebbero pagine e pagine". In un'intervista che l'ex Pooh diede a Fanpage.it spiegava che una delle cose che era possibile fare per tenere in vita la memoria di D'Orazio fosse proprio proseguire i suoi progetti e infatti svela proprio che "L’anno prossimo debutterà finalmente anche il nostro Parsifal, sono sicuro che ne sarai felice, so quanto ci credevi, ho visto quanto hai lavorato all’opera (…). Non ti dimentico, non ti dimentichiamo. Ricordatelo bene, amico mio".

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