Rino Gaetano: l’omaggio di Fanpage a trent’anni dalla morte
Il 2 giugno 1981 Rino Gaetano è morto a seguito dei traumi riportati durante un incidente automobilistico: un cantautore che ha davvero segnato la storia della musica italiana. Anche in questo caso, Music Fanpage si propone di ricordare questo grande artista ripercorrendo le tappe salienti della sua vita ma soprattutto della sua carriera. Rino Gaetano nacque a Crotone nell'ottobre 1950 con il nome di Salvatore Antonio Gaetano. Dopo essersi trasferito all'età di 10 anni a Roma a causa del lavoro dei genitori visse il resto della sua vita nella Capitale.
L'amore di Rino Gaetano per la musica è davvero precoce: giovanissimo, infatti, fonda con alcuni amici il gruppo dei Krunx insieme ai quali compone alcune canzoni ma si esibisce principalmente in cover dei Beatles e dei Rolling Stones. Fu grazie all'amicizia con Marcello Casco che Rino Gaetano iniziò a conoscere da vicino il mondo musicale italiano, frequentando gli stessi locali dove iniziavano a muovere i primi passi musicali artisti del calibro di Francesco De Gregori e Antonello Venditti.
Dopo un viaggio a Milano, durante il quale si propose alla casa discografica Blue Bell, Rino Gaetano strinse amicizia con un altro grande cantautore italiano prematuramente scomparso: Fabrizio De Andrè. Sarà solo nel 1973 che Rino Gaetano otterrà il suo primo contratto discografico con la It alla quale appartenevano già gli allora quasi sconosciuti Venditti, De Gregori e Dalla. Il primo brano di Rino Gaetano fu pubblicato sotto lo pseduonimo di Kammammuri ed era intitolato I Love You Marianna: si tratta di una canzone dedicata alla nonna del cantautore, di nome Marianna appunto, alla quale Rino Gaetano era molto legato da piccolo.
Il primo album pubblicato da Rino Gaetano nel 1974 non ebbe un grande successo ma iniziò a far conoscere al pubblico lo stile ironico del cantautore che lo accompagnò sempre nella sua carriera. La vera svolta, stando alle parole dello stesso Rino Gaetano, arrivò dopo l'incontro con Nicola di Bari: fu proprio questo incontro a far decollare la carriera del cantautore di Crotone. Solo nel 1975 arriverà finalmente il successo per Rino Gaetano: il 45 giri Ma il Cielo è Sempre Più Blu, infatti, fu molto apprezzato dal pubblico che finalmente si iniziò ad accorgere del talento del giovane cantautore.
Nel 1978 Rino Gaetano parteciperà al Festival di Sanremo: in realtà il cantautore non aveva intenzione di prendere parte al festival della canzone italiana ma fu convinto dalla casa discografica It. Inizialmente Rino Gaetano avrebbe voluto presentare il brano Nuntereggae Più ma optò per Gianna nonostante lui stesso lo considerasse troppo simile a Berta Filava, un altro dei suoi successi.
Come potete vedere dal video, in quell'occasione Rino Gaetano riuscì a dimostrare perfettamente come il Festival di Sanremo fosse una realtà a lui completamente estranea e nonostante tutto si piazzò al terzo posto nella kermesse, rimanendo in cima alla classifica per i quattro mesi successivi e vendendo 600 mila copie di Gianna.
Purtroppo, di lì a poco, la carriera ma soprattutto la vita di Rino Gaetano finiranno bruscamente a causa di un incidente stradale. Il destino aveva voluto che il cantautore scampasse illeso ad un primo scontro a pochi giorni di distanza da quello che, invece, gli fu fatale il 2 giugno 1981.
La morte di Rino Gaetano fu resa più drammatica da una serie di coincidenze macabre con il testo di una delle prime canzoni del cantautore: a Rino Gaetano, infatti, furono negati i soccorsi da ben cinque ospedali romani diversi proprio come successe al protagonista de La Ballata di Renzo, uno dei suoi primi successi.
Antonello Venditti recentemente ha fatto notare come la morte di Rino Gaetano potrebbe essere stata una conseguenza del suo alto uso di stupefacenti, un problema di cui gli amici del cantautore erano a conoscenza e per il quale avevano cercato più volte di aiutarlo. Le rivelazioni di Venditti furono smentite dalla famiglia di Rino Gaetano che inizialmente aveva provveduto a querelare il cantautore romano, desistendo in seguito dal momento che non esisteva intento denigratorio da parte di Venditti nei confronti dell'amico scomparso.
A distanza di trent'anni, il ricordo e soprattutto l'eredità musicale di Rino Gaetano sono ancora molto presenti nel mondo della musica italiana: vari artisti contemporanei si sono cimentati in cover di alcuni dei suoi brani più classici, come Giusy Ferreri con Ma il Cielo è Sempre Più Blu e uno dei film italiani più famosi degli ultimi tempi riprende addirittura il titolo di una canzone di Rino Gaetano: Mio Fratello è Figlio Unico.
La scomparsa di Rino Gaetano, insomma, è stata sicuramente un momento tragico per la musica italiana ma non ha fatto di certo scomparire l'amore che il pubblico provava per questo cantautore tanto eccentrico quanto ricco di storie da raccontare.