Rihanna: “Mi piace essere sculacciata”
Il nuovo video di Rihanna è "Man Down", clip dai contenuti particolarmente forti, per la cantante delle Barbados. Ma non è una novità. Nell'ultimo periodo la 23enne di Loud ha avuto modo di farci abituare alle sue uscite discografica dal contenuto piuttosto piccante. Un esempio su tutti è il video ufficiale di S&M, una sorta di parodia dell'universo sadomaso, che le è valsa la censura in ben 11 Paesi. Ma anche il testo non è da meno: “I bastoni e le pietre possono rompermi le ossa / Ma le catene e le fruste mi eccitano … Il dolore è il mio piacere … Forse sono solo una masochista”, canta la popstar.
Ma non è solo nei videoclip che Rihanna dà il meglio di sé dal punto di vista lascivo. Nella sua ultima intervista per Max (in uscita il 4 luglio con la giovane caraibica in copertina) la bella cantante ha in realtà dimostrato di essersi trovata assolutamente a proprio agio nel video di S&M, e più in generale nelle vesti hot, quando dichiara: "A letto mi piace essere sottomessa. Lavoro tanto e prendo decisioni importanti nella vita di tutti i giorni quindi nell’intimità voglio un macho che si sappia occupare di me. Mi piace essere sculacciata o legata ma in maniera spontanea. Se capita meglio usare le mani che spezzare l’incantesimo andando nell’armadio a cercare una frusta".
E a chi gli chiede del suo stile, considerato troppo sexy, risponde: "Il pubblico mi vede spesso con il culo e le tette di fuori e capisco che questo possa irritare alcune ragazze. Però i commenti denigranti sul web sono fatti da quelle che non hanno le palle di confrontarsi con me".
Tuttavia ci tiene a precisare che "non perdono né la violenza né l'omicidio". In realtà il ricordo della brutale violenza subita dall'allora fidanzato, il collega Chris Brown, è ancora vivida nella sua mente. "Sono stata maltrattata in passato – ricorda Rihanna – ma non corro in giro a uccidere gente nel tempo libero. Voglio solo che le ragazze siano prudenti: per questo ho girato un video potente come Man Down". Nel video infatti si vedono ragazze costrette, in varie parti del mondo, ad avere in casa un'arma per difendersi.