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Rihanna in guerra con i commercialisti

I conti in banca di Rihanna non tornano. A quanto pare questa volta non dovrà prendersela con se stessa per le spese pazze, ma con i commercialisti che hanno giocato sporco. Riri gli ha fatto causa ed è pronta a una nuova battaglia legale.
A cura di Laura Balbi
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I conti in banca di Rihanna non tornano. A quanto pare questa volta non dovrà prendersela con se stessa per le spese pazze, ma con i commercialisti che hanno giocato sporco.

Non è certo un periodo roseo per Rihanna, che dopo il lutto per la morte della nonna, si ritrova a dover affrontare una nuova lotta. Stavolta non sono i suoi eccessi a tenere i riflettori puntati su di lei, ma la sua battaglia legale contro i commercialisti che le hanno stravolto il conto in banca. La pop star ha fatto causa ai sedicenti esperti finanziari della Berdon LLC che, secondo i suoi legali, si sarebbero appropriati indebitamente di oltre 10 milioni di dollari. I fatti risalirebbero al periodo compreso tra il 2005 e il 2009, da quando Rihanna ha iniziato la sua carriera di artista a soli 16 anni.

A quei tempi Riri era ancora troppo giovane ed incompetente in materia finanziaria, tanto da riporre buona fiducia nelle mani dei contabili newyorchesi. I commercialisti avrebbero stabilito un accordo eccessivo che prevedeva il 22% dei proventi del suo tour dell’epoca (Last Call on Earth), mentre alla splendida star delle Barbados toccava solo il 6% del ricavato dalla vendita dei biglietti. Negli  anni a venire poi, da quando Riri è diventata una delle artiste di spicco del panorama internazionale, i commercialisti le avrebbero consigliato mosse sbagliate, che hanno generato altre perdite. Grazie ai suoi legali la barbadiana si avvia a combattere una lunga guerra in tribunale, sperando riesca a ottenere giustizia.

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