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Ricordate Syria? Che fine ha fatto l’autrice di Non ci sto e Se t’amo o no

Syria, nome d’arte di Cecilia Syria Cipressi, è stata una delle cantanti italiane più seguite tra il 1996 e il 2003, vincendo nella categoria Giovani con il singolo Non ci sto. Ecco cosa fa adesso.
A cura di Vincenzo Nasto
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Syria, foto di Instagram Account @Syriaofficial
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Ad appena 18 anni, Syria, il cui vero nome è Cecilia Syria Cipressi, vinceva Sanremo Giovani cantando una cover di Sei Bellissima di Loredana Bertè. Sarà solo il primo passo verso la kermesse sanremese per la cantante, a cui parteciperà l'anno successivo, vincendo la categoria Giovani con Non ci sto, uno dei suoi brani più celebri. Nel 1996 ci sarà anche la partecipazione al Telegatto, dove si aggiudica, a pari merito con Carmen Consoli, il titolo di rivelazione dell'anno. Syria, figlia d'arte, il padre era Luciano Cipressi, in arte Elio Cipri, autore ma soprattutto scopritore di talenti come Nek e il Quartetto Cetra, diventa una delle protagoniste musicali degli ultimi anni del millennio in Italia anche grazie alla collaborazione con Claudio Mattone, con cui pubblica nello stesso anno il suo primo album Non ci sto. Non c'è solo la musica nella sua carriera, anzi, esordisce al cinema con un breve cameo nel film di Giovanni Veronesi "Manuale d'amore 2", ma soprattutto a teatro, dove all'inizio affianca Francesco Paolantoni allo spettacolo Jovinelli varietà, scritto da Serena Dandini.

Dopo il successo al Festival di Sanremo nella categoria Giovani nel 1996, in un festival diretto da Pippo Baudo, la cantante pubblica l'album Angelo, che vincerà il disco d'oro, ma soprattutto accompagnerà l'arrivo, due anni più tardi, di Station Wagon. Il suo terzo disco, a cui lavoreranno co-autori come Mariella Nava e Mimmo Cavallo, contiene anche Riflesso, brano scelto dalla Disney per la colonna sonora del film Mulan. Incomincerà in quegli anni il connubio con gli 883, a cui si legherà anche personalmente sposando il produttore Pier Paolo Peroni, e quello con Biagio Antonacci. L'autore di Rozzano produce il suo quarto album, Come una goccia d'acqua, certificato disco di platino, anche grazie al successo di Se t'amo o no: parteciperà anche al Festivalbar, ma non riuscirà a vincere in un'edizione che verrà ricordata per Qualcosa di grande dei Lunapop.

Nel 2001 parteciperà al Festival di Sanremo, ancora una volta diretta da Biagio Antonacci, che scrive per lei il brano Fantasticamenteamore, preludio per l'uscita del disco Le mie favole: all'interno, oltre a una canzone scritta da lei dedicata alla figlia di pochi mesi Lettera ad Alice, è possibile trovare Se tu non sei con me, scritta da Jovanotti e Occhi fragili, scritta da Gianna Nannini e Isabella Santacroce. All'album verrà aggiunto, l'anno successivo un ulteriore brano, dal titolo L'amore, scritto da Jovanotti e prodotta da Bassi Maestro: il singolo verrà scelto per la sua ultima partecipazione da protagonista al Festival di Sanremo nel 2003, chiuso al quinto posto in classifica. Al Festival ci ritornerà in veste di ospite nel 2009, quando Dolcenera la invita a cantare sul palco Il mio amore unico e nel 2019, quando Anna Tatangelo la invita nel duetto sulle note di Le nostre anime da notte. Nel 2014, dopo un allontanamento dalle scene, ritorna con il singolo Odiare, scritto da Max Pezzali, che anticipa l'uscita di Syria 10, il suo decimo album in studio.

Negli anni si avvicina al teatro, con una parentesi musicale nel 2016, quando festeggia il 20° anniversario di Non ci sto con un concerto al teatro Grande di Brescia, accompagnata da un’orchestra di 52 elementi diretta dal Maestro Bruno Santori. L'arrivo del teatro cambia la sua direzione artistica, che mette da parte, temporaneamente, la musica, per fare spazio a Bellissime nel 2017, uno spettacolo tributo alla musica italiana femminile. Ma soprattutto, l'anno successivo a Perché non canti più, spettacolo scritto e diretto da Pino Strabioli, che la vede protagonista di un tour itinerante nei teatri italiani alla riscoperta della figura musicale di Gabriella Ferri, con la supervisione del figlio Sieva Borzak. Potrebbe però, non esser terminata la sua avventura musicale, dopo che negli scorsi mesi, attraverso un post su Instagram, si è lasciata fotografare in uno studio di registrazione con un richiamo a Napoleone, pseudonimo del cantautore salernitano Davide Napoleone, autore di Anna è tornata, ma anche presente con Capa Tosta nell'ultimo album di Guè, Madreperla.

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