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Ricattano i Radiohead di mettere in rete inediti: la band non cede e vende tutto per beneficenza

I Radiohead hanno pubblicato su Bandcamp 18 ore di demo e outtake risalenti all’epoca in cui registrarono “Ok Computer” e che non erano mai stati pubblicati in precedenza. La scelta è stata obbligata per la band capitanata da Thom Yorke a cui era stato rubato un minidisk contenente tutto il materiale.
A cura di Redazione Music
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I Radiohead hanno pubblicato su Bandcamp 18 ore di demo e outtake risalenti all'epoca in cui registrarono "Ok Computer" e che non erano mai stati pubblicati in precedenza. La scelta è stata obbligata per la band capitanata da Thom Yorke a cui era stato rubato un minidisk contenente tutto il materiale e in seguito al furto erano stati ricattati, i ladri, infatti, avevano chiesto circa 170 mila dollari per non pubblicare online tutto il materiale. A quel punto, come spiegato dalla band sul sito ufficiale e sui social, hanno deciso non solo di pubblicare tutto, ma di farlo in modo da raccogliere soldi per sostenere Extinction Rebellion, un movimento che si occupa di cambiamenti climatici.

Niente di interessante per Thom Yorke

"La scorsa settimana siamo stati hackerati – qualcuno ha rubato a Thom Yorke un archivio che risaliva all'epoca di ‘Ok Computer' e ci ha chiesto circa 170 mila euro per non pubblicarlo online. Quindi, invece di protestare o ignorarlo del tutto, abbiamo pubblicato 18 ore su Bandcamp per sostenere Extinction Rebellion" come si legge nel post firmato dal chitarrista della band Jonny greenwood. Un modo, quindi, per non cedere al ricatto e anche per compiere, al contempo, una buona azione da parte di una delle band più attente all'argomento ambiente, nonché una delle più innovative per quanto riguarda la distribuzione della propria musica.

Cosa contengono questi minidisc

Per i prossimi 18 giorni, quindi, la band ha messo in vendita a circa 20 euro tutte le 18 canzoni, denominate in maniera molto semplice (vanno da "MD 111" a "MD 128"): "Non erano pensate per un pubblico (sebbene alcune cose sono state usate per la riedizione di ‘Ok Computer') e sono solo marginalmente interessanti, oltre che molto molto lunghe". Anche Thom Yorke è intervenuto sostenendo quello che aveva detto Greenwood: "Non è molto interessante". Il Guardian scrive che la collezione di canzoni si apre con "una versione di ‘Exit Music (For a Film)' con un testo alternativo, compreso il verso ‘living in a glass house' che poi sarebbe stato tagliato e sarebbe finito in ‘Life in a Glasshouse' di ‘Amnesiac'. Il terzo disco contiene una versione di 11 minuti del primo singolo di ‘Ok Computer', ovvero ‘Paranoid Android', mentre per quanto riguarda gli inediti ci sono ‘Attention' e ‘Hurts to Walk'. C'è anche un breve passaggio di un beatbox di Yorke".

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