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Renato Zero sconvolge Sanremo 2016: “Gli ‘alieni’ sono tra noi e io li rappresento tutti”

Renato Zero ha portato i suoi successi al festival di Sanremo 2016, dove ha parlato di musica, del bisogno di questa nelle scuole e di… alieni che alieni non sono.
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Renato Zero è uno dei principali ospiti musicali della serata finale del Festival di Sanremo 2016, la finale che deciderà il vincitore che seguirà il successo de Il Volo. Il cantante chiude al meglio le super ospitate di questa 66a edizione del Festival e arriva dopo che sul palco dell'Ariston si sono esibiti colleghi come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Pooh e Elisa che hanno dato un grosso apporto a questo secondo anno targato Carlo Conti, ancora una volta vincitore anche grazie alla scelta dei personaggi da portare sul palco. E Renato Zero non poteva non esserci su un palco su cui non è stato molte volte ma che comunque è stato segnato dalla sua presenza e quest'anno ha scelto di accettare l'invito del conduttore per ritrovarsi col suo pubblico, lui che è stato antesignano della fanbase nominativa (i ‘sorcini') e che ha una carriera fatta di tantissimi successi e del coraggio, a un certo punto, di mollare la sicurezza delle major per fare tutto da sé. Nel pre Festival ha voluto presentare così il suo arrivo a Sanremo:

Ritrovarsi è un’arte che noi conosciamo bene; il cuore non desiderava altro che la strada di casa. Da un lungo viaggio si ritorna sempre con dei doni: è tempo di scartare il primo, questa sera, tutti insieme, e di raccontarci tutto, con gli occhi negli occhi.
‪#‎Sanremo2016‬ ‪#‎aunpassodazero‬

Il medley di Renato Zero

Ovviamente non poteva non continuare sulla scia dei colleghi che l'hanno preceduto, rendendo il palco dell'Ariston l'occasione speciale per presentare alcuni dei suoi brani che sono stampati nella mente e nella Storia della musica leggera italiana. Renato Zero ha presentato un medley di canzoni come ‘La favola mia', ‘Più su', ‘Amico', ‘Nei giardini che nessuno sa', ‘Cercami', ‘Il cielo', ‘I migliori anni della nostra vita'. Alla fine ha chiamato con sé sul palco Ivana Sabatini, autrice del Festival e ha ammesso che prima di salire sul palco anche uno come lui è colpito dalla tachicardia, dall'emozione ‘però poi vi ho visto e ho detto ‘Non sono solo".

Il discorso sugli ‘alieni'

Subito dopo il cantante ha cominciato una metafora sugli alieni che molti hanno interpretato come una sorta di messaggio arcobaleno:

Ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi, in tanti pensavano che gli alieni venissero da fuori e invece sono in mezzo a noi e io li rappresento modestamente tutti.

Zero ha voluto regalare, poi, al suo pubblico ‘Il triangolo', ‘Mi vendo' prima di rivolgersi ai giovani spiegando prima che ‘la musica non è un velleità ma un impegno sociale' e poi parlando dei ‘rischi dell'internet' (sic) e il bisogno di migliorare l'educazione musicale a scuola. Parlando di sé come artista poi, ha spiegato che ‘l'artista Renato Zero deve molto rispetto alla persona Renato Fiacchini'. ‘Gli anni miei raccontano' dal nuovo album, ha chiuso la sua presenza sull'Ariston.

La Storia di Renato Zero a Sanremo

Il cantante ha esordito a Sanremo nel 1991 quando si è esibito con la canzone ‘Spalle al muro', scritta da Mariella Nava, nella categoria ‘Campioni', arrivando secondo ma dando una spinta importante alla canzone che diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia. Il ritorno, sempre in gara, due anni dopo, nel 1993 con ‘Ave Maria' che arriva quinto. da quel momento basta gara, ma un ritorno per ritirare il Premio alla carriera nel 2006, durante la 56a edizione.

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