Radiohead contro Lana Del Rey per il plagio di “Creep”, lei nega: “Deciderà il tribunale”
I Radiohead hanno fatto causa a Lana Del Rey per il plagio di una canzone per cui, chiamati in Tribunale a loro volta, hanno dovuto riconoscerne un'ispirazione terza, modificandone i credits. Ieri la cantante americana ha confermato con un post sui propri social che la band capitanata da Thom Yorke l'ha denunciata per plagio chiedendo il 100% dei diritti d'edizione della canzone e nonostante la cantante, che sottolinea che non si è ispirata in nessun modo a "Creep" per la sua “Get Free”, tratta dall'album "Lust For Life" aveva comunque proposto il 40%, cercando un accordo che la band inglese ha rifiutato: i due artisti, quindi, andranno in causa e sarà un Tribunale a stabilire quanto le due canzoni siano simili e quanto e se la Del Rey dovrà agli inglesi.
La difesa di Lana Del Ray
"La storia della denuncia è vera, e sebbene io so che la mia canzone non è affatto ispirata a ‘Creep', i Radiohead pensano che lo sia e vogliono il 100% delle edizioni. Nei mesi scorsi gli abbiamo offerto il 40% ma loro accettano solo il 100%. I loro avvocati non hanno voluto sentire ragioni e per questo motivo sarà un Tribunale a decidere" ha scritto la cantante con un tweet, ribadendo il suo punto di vista sull'argomento e ricevendo molta solidarietà, soprattutto per la storia travagliata che la stessa "Creep", canzone del 1992 dei Radiohead, presente nel loro album d'esordio "Pablo Honey".
L'azione legale contro i Radiohead
Quello che ha sorpreso i fan di entrambi gli artisti è che anche i Radiohead, in passato, hanno subito un'azione legale per il presunto plagio della canzone, la prima hit di Thom Yorke e soci, ad oggi una delle band più conosciute al mondo. Albert Hammond e Mike Hazlewood, autori di "The Air That I Breathe" dei The Hollies, infatti, ascoltandola hanno trovato troppe somiglianze nella melodia e nella progressione armonica e così hanno fatto causa ai Radiohead i quali, ammettendo una certa ispirazione, hanno risolto tutto accordandosi – al di fuori delle sale dei Tribunali – per cedere una percentuale delle royalties ai due, i quali sono stati anche citati nelle edizioni successive della canzone, come co-autori.