Pupo bandito dall’Ucraina: “Rischio di essere arrestato, mi hanno inserito tra i criminali”
Con un post pubblicato su Instagram, Enzo Ghinazzi in arte Pupo, racconta ai suoi fan una vicenda che lo ha particolarmente scosso. Il cantante, infatti, è stato letteralmente bandito dall'Ucraina, paese in cui come altri artisti italiani godeva di una certa popolarità, spiegando di essere stato introdotto in una vera e propria lista nera, tra coloro la cui presenza è indesiderata all'interno dello Stato.
Lo sfogo di Pupo sui social
Il cantante, quindi, particolarmente dispiaciuto, dichiara si essere stato informato direttamente dalle istituzioni italiane venute a conoscenza del provvedimento, perciò è stato comunicato all'artista il divieto di raggiungere anche i confini del paese, come scrive lui stesso:
Il ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato.
Perché l'Ucraina ha bandito Pupo
Il motivo che avrebbe portato l'Ucraina ad adottare un provvedimento così drastico, sarebbe da ricondurre alla partecipazione di Pupo al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea. L'ex opinionista del Grande Fratello Vip, quindi, ha continuato il suo sfogo via social, dichiarando che la sua voglia di cantare e portare ovunque la sua musica non sarebbe stata fermata da un divieto simile, ribadendo che avrebbe preso parte ad ad una nuova edizione del Festival oggetto della discordia:
Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore.