Pochi affezionati al concerto di Sergio Caputo, lui protesta: “Napoli si dia una mossa”
Da qualche giorno Sergio Caputo è in giro per l'Italia con una serie di concerti finalizzati a promuovere il suo ultimo disco, un rifacimento di "Un Sabato Italiano", album che lo rese celebre nel 1983, esattamente 30 anni fa (ecco l'intervista rilasciata a Fanpage). Il 20 dicembre è stato a Napoli e l'accoglienza del pubblico, al Palapartenope, è stata di quelle calorose: tutti aficionados, pochi numericamente. In pratica la struttura, con 250 spettatori, era purtroppo semi vuota. Sicché salendo sul palco, il cantautore romano, dopo aver presentato la sua band, si è dilungato in una polemica indirizzata genericamente a Napoli, ai quotidiani e ai mezzi di informazione locali, per colpa dei quali l'esito delle vendite non sarebbe stato così entusiasmante, specialmente se confrontato con quanto avvenuto nelle altre città, dove pare sia andata in maniera decisamente diversa. Un malumore che si è prorogato per tutta la durata del concerto, nonostante il cantante abbia rispettato il pubblico presente non tirandosi indietro dall'eseguire tutti i suoi pezzi più celebri.
In nottata ha poi ribadito il tutto sulla sua bacheca pubblica di Facebook, ribadendo il concetto che, a quei costi, visti i risultati, organizzare un concerto a Napoli diventa un'impresa titanica per un artista. Ecco il post integrale:
L'invettiva sarebbe dunque indirizzata principalmente a chi doveva divulgare la notizia e non l'ha fatto. Sulla bacheca del cantante si è quindi scatenata una reazione a catena di commenti, tra seguaci che hanno difeso il cantautore ed altri utenti che l'hanno al contrario attaccato, per una certa alterigia. Senza voler commentare la qualità delle esecuzioni e il concerto nello specifico, pare opportuno precisare che il costo del biglietto del concerto, dai 20 ai 30 euro, rischiava di essere proibitivo per molti. Ed è una considerazione che naturalmente prescinde da tutte quelle relative ai costi per l'organizzazione ed il valore dell'esibizione di ieri sera.
Update 11.21 – Sergio Caputo, sempre tramite il suo profilo Facebook, ha aggiunto un'altra precisazione alle sue parole di ieri sera, specificando che la sua polemica non era assolutamente di tipo campanilistico: