Perché il Coronavirus pesa sulla musica: come cambiano le regole per concerti, singoli e album
Per promuovere i singoli e avvicinarsi al prossimo album, Francesca Michielin aveva organizzato dei mini live da fare ogni giovedì. La cantante a eva già tenuto il primo per lanciare Gange, la canzone con il feat di Shiva e ne aveva in programma altri due. Ieri, però, ha annunciato, come tanti colleghi in questi giorni, che a causa delle ordinanze prese dalle Regioni per prevenire la diffusione del Coronavirus è stata obbligata a cancellare l'evento. Ma a cancellarlo live, perché alla fine l'incontro si terrà comunque, ma da uno studio di registrazione e in diretta Facebook: "La musica non si ferma, e neanche noi! Non potremo essere fisicamente insieme, è vero, per questo ho pensato di preparare qualcosa di speciale. Giovedì 27 alle 21:00 suonerò e canterò da uno studio di registrazione una parte del nostro Urban Orchestral Set tra cui in anteprima #RiservaNaturale feat. @coma_cose. Voce, pianoforte, quintetto d'archi e percussioni. Potrete seguire tutto tramite una diretta dalla mia pagina Facebook!" ha scritto la cantante, comunicando il cambiamento ai fan.
I danni economici del Coronavirus agli spettacoli live
Anche così si combatte questa ondata di cancellazione di eventi live, ma anche di uscite di singoli e album. Se aggregarsi è ritenuto pericoloso a causa dell'alto potenziale di contagio del Covid-19, saranno le nuove tecnologie ad aiutare almeno a permettere di recuperare quello che si può. In tutto il mondo stanno saltando concerti, ma anche presentazioni, come avvenuto per i BTS, il fenomeno K-Pop che ha presentato il nuovo album "Map of the soul: 7" in diretta streaming. In Italia sono saltati tutti gli eventi live previsti nelle Regioni colpite dal virus almeno fino all'1 marzo, creando un danno economico enorme. Filippo Fonsatti, presidente di Federvivo, la federazione che all'interno dell'Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) racchiude tutti i comparti dello spettacolo dal vivo, ha parlato all'Agi di una perdita "di 10,1 milioni di euro al botteghino e la cancellazione di 7.400 spettacoli".
Come cambia la promozione musicale
Un impatto enorme, sia economico che di percezione. Saltano anche le interviste e tanti uffici stampa si stanno chiedendo come comunicare l'uscita di nuovi progetti senza far incontrare fisicamente artisti e giornalisti, per evitare, appunto, punti di aggregazione: Skype? Telefoniche singole? Interviste singole dal vivo? Anche nel comparto musicale, insomma, ci si confronta con l'emergenza, un'emergenza che inizialmente prevedeva problemi di live e invece pian piano sta portando danni collaterali e bisogno di iniziative diverse.
Rinviati live, ma anche singoli e album
Oltre ai live, infatti, cominciano a saltare anche le prime uscite discografiche. I motivi non sono tanto materiali quanto di percezione: forse si reputa che non ci sia un'attenzione sufficiente alle cose musicali e per questo meglio aspettare momenti più proficui. Una delle prime a porsi il problema è stata Baby K, che da giorni annunciava l'uscita del nuovo singolo "Buenos Aires", che avrebbe dovuto vedere luce il 28 febbraio e la cui uscita è stata rinviata: "Baby K insieme al suo management e al suo staff, vista la delicata situazione in cui si trova il nostro paese in questo momento, hanno stabilito di posticipare la release del nuovo singolo ‘Buenos Aires' a data da destinarsi. Appena possibile seguiranno nuovi aggiornamenti". Un altro artista che ha deciso di ritardare un'uscita, questa volta di un album, è stato Mostro, rapper della Honiro, la cui scelta è stata dovuta anche all'impossibilità di svolgere il classico tour di presentazione: "La data di uscita del nuovo album di Mostro, ‘Sinceramente Mostro', è stata posticipata al 27 marzo. Il calendario degli appuntamenti instore, durante i quali l’artista incontrerà i suoi fan, è stato riprogrammato in ottemperanza alle disposizioni del Ministero della Salute per far fronte all’attuale emergenza sanitaria.