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Perché Another Love di Tom Odell è diventata la colonna sonora delle proteste in Iran su TikTok

Dopo la morte di Masha Amini che ha scatenato l’ondata di proteste delle donne in Iran, “Another Love” di Tom Odell ne è diventata la colonna sonora su TikTok.
A cura di Francesco Raiola
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Cosa c'entra "Another Love" di Tom Odell con la protesta che si è scatenata in Iran a seguito della morte di Masha Amini? C'entra perché la canzone del cantautore inglese è diventata la colonna sonora di un pezzo della protesta che si è riversata digitalmente su TikTok, dove molte donne stanno usando la canzone come sottofondo al loro gesto di tagliarsi una ciocca di capelli o per chi riprende le proteste in strada. Era proprio una ciocca di capelli scomposta, che fuoriusciva dal hijab della ragazza di 22 anni, che avrebbe portato al suo arresto: Amini è stata arrestata a Teheran dall'unità speciale di Polizia che vigila sul rispetto del rigido codice di abbigliamento imposto alle donne. La donna sarebbe morta mentre era in carcere, ufficialmente per un attacco di cuore, ma le giovani iraniane sospettano che le colpe siano attribuibili ai metodi detentivi della Polizia.

La morte della ragazza ha scatenato una protesta che va avanti da giorni e ha provocato numerosi morti e arresti. Come sempre accade in questi casi, oltre che per strada, dove sono migliaia le persone che stanno protestando, questa si è spostata anche sui social e in particolar modo su TikTok, la piattaforma cinese di riferimento per i giovanissimi, la cosiddetta Generazione Z, e non solo: sono migliaia i video, infatti, in cui si vedono ragazze che si tagliano ciocche di capelli, proprio quella ciocca che avrebbe portato alla morte di Amini. La protesta che ha riportato in auge una canzone pubblicata nel 2013 e che ha passato la barriera del miliardo di ascolti su Spotify.

La scelta è caduta sulla canzone per un pezzo di testo che recita così: "And if somebody hurts you, I wanna fight/ But my hands been broken one too many times/ So I’ll use my voice, I’ll be so f*cking rude/ Words they always win, but I know I’ll lose" ("E se qualcuno ti ferisce, voglio combattere/ Ma le mie mani sono state rotte una volta di troppo/ Quindi userò la mia voce, sarò così fottutamente maleducato/ Le parole vincono sempre, ma so che perderò"). Il pezzo di canzone usata è quella registrata a un concerto del cantautore, in cui si sente soprattutto il pubblico cantarla.

La canzone ha avuto un'impennata di ascolti enorme e lo stesso Odell ha voluto spendersi per la causa iraniana dicendo: "Sono scioccato dagli eventi che stanno succedendo in Iran. Sto inviando amore e pensieri a quelle persone incredibilmente coraggiose che si battono per i diritti umani e per le donne". E durante un concerto ad Hannover, in Germania, come si vede sempre sulla piattaforma cinese, il cantante ha voluto, da sopra al palco, dedicare a loro la canzone: "Stasera voglio dedicare questa canzone alle persone coraggiose che stanno protestando in Iran. Benché ci sia molta distanza dall'Iran a qui ad Hannover, in Germania, penso e spero di parlare a nome di tutti in questa sala dicendo che stiamo insieme a tutti coloro che protestano per i diritti umani e i diritti delle donne".

@thedaaal

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♬ original sound – em🤍

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