Per il live di Laura Pausini lavoravano 16 operai in nero
A seguito del crollo del palco di Laura Pausini a Reggio Calabria, in cui perse la vita l’operaio Matteo Armellini, i controlli per assicurarsi la sicurezza sul luogo di lavoro sono diventati sempre più serrati. Per evitare altri incidenti del genere, e limitare le vittime delle morti bianche, gli agenti della Guardia di Finanza di Caserta hanno predisposto un blitz al Palamaggiò, il palasport campano che questa sera ospiterà il concerto di Laura Pausini. Quindici operai di una delle cinque cooperative che preparava l’allestimento del palco, lavoravano in nero. I dipendenti della stessa ditta sono stati colti di sorpresa dagli ispettori del lavoro in accordo con le fiamme gialle. Nessuna irregolarità in corso per i lavoratori delle altre quattro cooperative presenti. I lavori sono proseguiti normalmente, ma la cooperativa andrà in contro al pagamento di sanzioni amministrative comprese tra i 1500 e i 12 mila euro per ogni operaio a nero. Subito dopo l’operazione il comando provinciale della Guardia di Finanza fa sapere:
L'operazione testimonia lo sforzo profuso dalle Fiamme Gialle per la tutela previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e delle ditte regolari nonché per il contrasto al lavoro nero e alla sleale concorrenza.
Il concerto dell’Inedito Tour della Pausini si terrà stasera come previsto, ma così come il minuto di silenzio dedicato ad Armellini è servito per scuotere le coscienze e i messaggi di Lorenzo Jovanotti, reduce dell’incidente mortale per Francesco Pinna, a trovare il modo di cambiare le cose, l’intervento decisivo degli organi competenti rappresenta un passo in avanti per migliorare la condizione dei lavoratori impegnati sui cantieri, affinché non ci siano più perdite così insopportabili.