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Festival di Sanremo 2019

Patty Pravo e Briga cantano “Un po’ come la vita” a Sanremo 2019

Si chiama “”Un po’ come la vita”” la che vedrà duettare sul palco del Festival di Sanremo Patty Pravo e Briga. Un duetto inedito che salirà sul palco dell’Ariston per portare una canzone che è un “suggerimento a prendere la cose dal lato buono del cuore”. Per i due cantanti anche due progetti discografici che usciranno l’8 febbraio.
A cura di Redazione Music
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Patty Pravo e Briga (ph. Claudio Porcarelli)
Patty Pravo e Briga (ph. Claudio Porcarelli)
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Patty Pravo e Briga saranno i protagonisti del 69° Festival di Sanremo con la canzone "Un po' come la vita". Il brano, che è stato scritto da Marco Rettani, Diego Calvetti, Briga, e Zibba è una “lirica che apre le porte al dibattito sempre sospeso che dalla notte dei tempi affascina l’uomo: il senso della vita e il suo significato. La coppia composta da Patty Pravo e da Briga è senza dubbio una delle più attese, due generazioni a confronto, due personalità, ognuno a modo proprio ribelle, porteranno sul palco la classe della cantante e il rap e la sfrontatezza dell'ex Amici: "Il brano è il suggerimento a prendere la cose dal lato buono del cuore, quello che ci aiuta a trovare quel “senso della vita” che dovrebbe guidare i nostri passi oltre ai muri che ci nascondono gli orizzonti… per essere finalmente in grado di trovare, dentro di noi, quegli spazi “infiniti come il cielo” che ci rendono liberi e protagonisti della nostra vita" come ha spiegato la stessa cantante.

I due cantanti a Sanremo

È la prima vota che i due si presentano in coppia, ovviamente, ma se per Briga è la prima volta in assoluto per la Pravo non lo è affatto e toccherà a lei, forte di un'esperienza pluriennale, traghettare il ragazzo su uno dei palchi più ambiti e importanti del Paese. La prima volta della Pravo sul palco dell'Ariston è del 1970, quando assieme a Little Tony cantò "La spada nel cuore" e dovettero passare 14 anni per rivederla su quel palco con la canzone "Per una bambola". Le sue esperienze sanremesi non sono mai passate sotto silenzio, anzi, è lì che portò una delle canzoni più amate del suo repertorio, quella "…E dimmi che non vuoi morire" che fu finalista nel 2002, mentre l'ultima partecipazione è del 2016 quando vinse il Premio della Critica con "Cieli immensi".

I nuovi album di Patty Pravo e Briga

Il brano farà parte di “Red” il nuovo disco di Patty Pravo, in uscita il prossimo 8 febbraio, su etichetta “Museo dei Sognatori” e distribuito da Believe. L'album è prodotto e interamente arrangiato dal Maestro e amico di Patty Pravo: Diego Calvetti , registrato nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2018 prevalentemente presso gli studi del produttore a San Giminiano (Si). Briga, invece, pubblicherà, venerdì 8 febbraio l'album "Il rumore dei sogni": 21 brani di cui alcuni live e tre inediti "Sesso", "Influencer" e "Un po' come la vita", appunto.

I testo di "Un po' come la vita"

Un po’ come la vita
Senza più sognare
Di esistenza e di ironia
E scivolare…
E scivolare via
Come dire «ancora un po’»
Andare a cercare
Quella cosa che fa sempre un po’ più male
Ma che porta in un momento
A riconsiderare il vento
E poi gridare a me che non credo
Che il confine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Tu credi di volare
Ma l’illusione della gioia toglie il fiato anche alla notte
Magari prova a immaginare che sul retro della vita
Ci sia un immagine più forte
E non mi basterà il ricordo
Vorrei trovarmi nell’esatta condizione
Di una luce alla stazione
Su un binario abbandonato
Dove il viaggio non è mai iniziato
Per poi gridare a me che non credo
Che l’orizzonte è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Ridammi una notte che brilla
Invece di un cielo di corvi
Non ti ricordi
Quando eravamo due corpi
Uniti nel prendere i colpi
Noi sapevamo come illuminarci
Prima di prenderci a calci
Prima di metterci al collo
Pure le croci degli altri
Solo per assomigliarci
E poi gridarmi ancora che non credo
Ma in questo tunnel così buio io non guardo indietro
E la fine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore

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