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Papa Giovanni Paolo II: a pochi giorni dalla beatificazione arriva anche l’album

Il disco, a cui hanno collaborato Marina Occhiena (Ricchi e Poveri) e Randy Roberts (figlio del celebre Rocky), si chiamerà Se mi sbaglio mi corrigerete, la frase che Papa Wojtyla pronunciò la sera della sua elezione dalla loggia di San Pietro.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Primo Maggio di quest'anno non sarà solo ricordato per il consueto concerto a Piazza San Giovanni a Roma. Nello stesso giorno ci sarà anche la beatificazione di Papa Wojtyla. Numerose le occasioni per ricordare il Pontefice scomparso sei anni or sono. Tra queste ora spunta anche un album musicale su iniziativa di Fra Marco Palmerani, già noto per la conduzione della rubrica di cucina su Raiuno intitolata Quel che passa il convento. Il disco, che conterrà pezzi inediti, ha lo scopo di far conoscere e approfondire alcuni aspetti della figura di Papa Giovanni Paolo II: "Fra Palmerani da anni ama scrivere canzoni e ultimamente – affermano dall'ufficio stampa – insieme alla magistrale collaborazione del musicista e arrangiatore Stefano Vittozzi ha realizzato quest'opera dinamica e toccante che raccoglie i brani più belli del musical dal titolo Se mi sbaglio mi corrigerete, la frase che il papa pronunciò la sera della sua elezione dalla loggia di San Pietro. E che in breve divenne famosa in tutto il mondo'‘.

Tra i brani contenuti nel disco "Hai parlato a Lui di me"interpretato da Marina Occhiena, l'ex cantante dei Ricchi e Poveri. Il brano racconta la storia di della donna polacca per la quale il Papa chiese, per mezzo di una enciclica, preghiere a Padre Pio. Grazie al frate di Pietralcina la donna, poco tempo dopo, guarì. Tra gli interpreti anche Randy Roberts, figlio del celebre Rocky, e tre giovani cantanti: Francesca Muja, Gianluca Carpino e Patrizio Palombi.

"Tutti siamo consapevoli – aggiungono dall'ufficio stampa – di quanto sia stata importante la figura di Giovanni Paolo II nella scena mondiale. Ricordarlo e rendergli un ulteriore omaggio, oltre che un atto di riconoscenza da parte della nostra generazione che è diventata grande camminando per più di venti anni a fianco a Lui, è un dovere morale per l'esempio che ci ha lasciato".

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