Ozzy Osbourne parla della forma rara di Parkinson: “Tanti amici sono morti, forse ho molta fortuna”
Ozzy Osbourne spera di riuscire a tornare al più presto sul palco, nonostante gli sia stata diagnosticata una rara forma di Parkinson. Il cantante aveva parlato della malattia nella trasmissione Good Morning America, rivelando come aveva saputo della malattia e di come inizialmente non aveva legato i dolori che sentiva alla possibilità di Parkinson: "A causa dell’intervento che ho subito, ho un intorpidimento al braccio, mentre le mie gambe continuano a essere fredde. Non so se dipenda dal Parkinson o da altro, questo è il problema. Non ho mai sentito parlare di dolore ai nervi, ma è una sensazione davvero strana. È stato quando ho subito l’intervento al collo che ho iniziato ad avere problemi con i nervi. Ed è così che mi è stato diagnosticato il Parkinson" spiegò, parlando dell'enorme dolore che l'accompagnò nei primi tempi, dell'agonia provata e della paura che gli stessero nascondendo la morte imminente.
La fortuna di Ozzy Osbourne
"Nove persone su dieci con le quali ero solito bere e ubriacarmi sono morte. Non so, non voglio dire che ho il tocco magico, ho sempre detto che probabilmente ho della cacca d'uccello raro su di me, prendo un virus e scomparire. Ho una voglia matta di tornare sul palco, è ciò per cui vivo" ha spiegato in un'intervista. Osbourne ha subito un peggioramento della sua salute a causa di un aferita al collo subita 10anni fa: "Quando caddi a terra, ricordo che pensai ‘Questa volta è finita, Ozzy'. Dissi a Sharon: ‘Chiama un'ambulanza, penso di essermi rotto il collo'. Lei si alzò come un fulmine e cominciò a urlare e gridare per tutta la casa.
Osbourne e il Parkinson
Proprio Sharon, a proposito della malattia del marito ha detto: "Si chiama Parkin 2, è un gene con cui Ozzy è nato e ovviamente Ozzy non può subire nulla di normale, è molto raro e il suo percorso non è come quello del Parkinson che tutti noi conosciamo. Ci è nato ma era dormiente. Se Ozzy si fosse preso un raffreddore avrebbe potuto diventare polmonite. Questo professore ha trovato questo metodo di lavoro con le cellule staminali che aiuta col dolore. Ha aiutato Ozzy col dolore e ora può affrontare meglio il Parkinson".