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Onore agli Afterhours, rinunciano al cachet per ricostruire Ferrara

Gli Afterhours abbassano i prezzi dei loro concerti e rinunciano al cachet per ricostruire Ferrara. E i giornali? Nessuno ne parla, mica vengono da Correggio o da Faenza loro?
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Gli Afterhours abbassano i prezzi dei loro concerti e rinunciano al cachet per ricostruire Ferrara. E i giornali? Nessuno ne parla, mica vengono da Correggio o da Faenza loro?

Perché se Ligabue, Laura Pausini & Co. rinunciano al cachet con il concerto per l'Emilia, la notizia fa casino e se è il popolo dell'underground a muoversi, si sentono le rane nello stagno in sottofondo? Tanto onore dunque agli Afterhours che, non solo hanno rinunciato al loro cachet per il concerto di Ferrara che si terrà il prossimo 22 luglio, ma hanno anche abbassato il prezzo dei biglietti per un'altra data in provincia di Torino, da 20 a 13 euro. E i giornali che fanno, cosa dicono? Salvando il buon nome delle riviste specializzate, il resto non riferisce un fico secco. Manuel Agnelli e la sua band aiuteranno così la città di Ferrara a rialzarsi, destinando l'intero incasso, S.I.A.E. compresa che ha rinunciato alle sue spettanze (udite, udite!). Per la tappa di Ferrara, il biglietto in prevendita costava 18 euro, adesso è stato abbassato a 9. Chi ha acquistato in precedenza il biglietto al prezzo più alto, può portare un amico. Bravi After!

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