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Omar Pedrini per Barbera Rock 2010

Il cantante ha scritto una poesi per il retro etichetta del vino partecipando così al Barbera Rock 2010.
A cura di Antonella
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Il cantante Omar Pedrini ha firmato il retro dell’etichetta di un vino con una poesia scritta interamente da lui.Infatti, ha partecipato all’edizione 2010 della “barbera rock”, un’iniziativa di Giuseppe e Raffaella Bologna dell’azienda vinicola Braida produttrice della Barbera d'Asti Montebruna 2008.

Pedrini non è il primo a partecipare ad un’iniziativa del genere, infatti, questa “tradizione” va avanti dal 2001 e prima di lui hanno preso parte alla “barbera rock” anche Bruno Lauzi nel 2001, Giorgio Faletti nel 2003 e Roby Facchinetti dei Pooh nel 2005. Omar ha parlato della sua collaborazione con l’azienda vinicola definendo il vino “rockettaro” : Stiamo parlando di un vino rockettaro, e non poteva essere diversamente provenendo da un’azienda che si trova a Rocchetta. Però è un vino che non se la tira. Ed è una rockstar proprio per questo.

Il cantante, inoltre, ha ammesso di aver letto la “citazione” scritta da Bruno Lauzi nel 2001 e ha dichiarato di trovare Bruno Lauzi oltre che un uomo di musica anche un uomo di vigna per le sue parole metaforiche espresse sul retro dell’etichetta del vino. Poi, ha aggiunto che la sua poesia, invece, gli è stata ispirata da Neruda, dato che è amante di Neruda, per questo ha chiamato suo figlio Pablo.

Ma ecco i versi della poesia che ha scritto Pedrini:

Siedo lassù in alto a Montebruna.

Mite colle, dolci curve.

Come donna appena vinta giaci nuda

dove ieri c’era l’uva.

Perché è femmina il Barbera

lo è la terra, la fatica, la fortuna.

Sento il suono del silenzio a Montebruna

è finita la vendemmia ed ora è pace.

Le parole della terra sono

mosto, legna e bruma.

Si fa sera su Piemonte e Montebruna.

Alzo gli occhi verso sera:

è ancor sole ed è già luna!

Omar Pedrini si accinge a pubblicare l’album “La capanna dello zio rock”, una raccolta celebrativa dei suoi primi venti anni di carriera contenente anche due inediti, la title track e “Il figlio del vento”

Antonella Pitaniello

Omar_Pedrini
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