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Omaggio a Lucio Dalla, quando tutti si chiesero: “Ma dov’è De Gregori?”

All’appello dell’omaggio a Dalla di ieri sera mancava solo lui, artefice con il cantautore bolognese di una delle più prolifiche collaborazioni musicali degli ultimi decenni. È stato giusto non esserci?
A cura di Andrea Parrella
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Concerto del 1 Maggio in Piazza San Giovanni

È stata una bella festa quella di ieri sera in onore di Lucio Dalla. Bologna c'era, numerosa, per ricordare il suo artista, si è compattata come si spera riesca a fare ogni 4 marzo a partire da oggi. Era l'atmosfera giusta, tanti amici di Lucio sul palco, quasi tutti, da Ron a Samuele Bersani, Gaetano Curreri e Gianni Morandi, passando per D'Alessio e molti di coloro che Dalla accolse come padre artistico. Una serata musicalmente di buon livello, considerando la diretta, le difficoltà di esecuzione legate alla sincronizzazione con i video del cantante bolognese scomparso un anno fa. Una domanda però si è fatta strada tra i fans, ed è onestamente legittima: che fine ha fatto De Gregori? Ha preferito ancora stare in disparte per ricordare un amico scomparso? Proprio lui che era il più atteso?

Qualche giorno fa un collega Emiliano Liuzzi su Il fatto quotidiano si occupava in un pezzo sull'evento della questione, cercando di indicare al cantante romano la strada maestra, che in questa caso avrebbe dovuto portare alla partecipazione, gli criticava un po' di venialità per essere andato a Bologna in concerto da poco, però a pagamento. Più semplicemente gli chiedeva, per una volta, di prendere di petto il suo carattere schivo a beneficio di un gesto molto significativo, che avrebbe riempito di valore intrinseco l'evento di ieri sera più di quanto già non lo fosse. Dal canto suo De Gregori ha motivato il diniego con giusta causa: "Motivi personali. Ognuno vive il lutto a modo suo".

il cantautore romano è tra i pochi a poter dire di un periodo in cui condivise con Dalla molto, moltissimo. Si parla dello storico Banana Republic, uno dei migliori album italiani degli ultimi decenni (di certo tra i più significativi). Si chiedeva la sua presenza per questo, perché ieri piazza Maggiore era principalmente abitata dalla generazione che quei concerti li ha visti dal vivo. Ma De Gregori non c'era, il fatto che questo fosse prevedibile significa che nessuno lo accuserà mai di essere stato fuori luogo. Non lo si critica, è piuttosto una constatazione, con un po' di amarezza di fondo, visto quanto sarebbe stato bello se ci fosse stato. D'altronde, sono ben poche le cose che non gli si perdonerebbero.

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