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Oggi Chester Bennington dei Linkin Park avrebbe compiuto 42 anni: il ricordo della moglie

Talinda Ann Bentley‬, in occasione del 42esimo compleanno del marito, Chester Bennington, ex leader dei Linkin Park, toltosi la vita lo scorso luglio, ha lanciato una iniziativa sui social per cancellare l’accezione negativa associata spesso a depressione e dipendenze. “Dal giorno in cui ci siamo incontrati, mi hai cambiato in meglio. E oggi voglio renderti onore”.
A cura di Ida Artiaco
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Talinda Bennington (Instagram).
Talinda Bennington (Instagram).

"Buon compleanno, amore mio. Dal giorno in cui ci siamo incontrati, mi hai cambiato in meglio. E oggi voglio renderti onore". È questo il messaggio, con tanto di foto, che Talinda Ann Bentley‬ ha voluto lasciare sui propri canali social per celebrare il compleanno di suo marito Chester Bennington, ex leader dei Linkin Park, toltosi la vita lo scorso luglio. Proprio oggi, 20 marzo, il cantante avrebbe compiuto 42 anni e la moglie ha voluto ricordarlo lanciando la campagna sociale 320 Change Direction, dedicata alla sensibilizzazione sulla salute mentale, con l'obiettivo di cancellare l'accezione negativa associata spesso a questo tipo di patologie, comprese la depressione e la dipendenza da droghe. Talinda ha anche invitato i fan di Chester a onorarne la memoria, condividendo i loro selfie, accompagnati dalle parole "I am the change", letteralmente "Io sono il mio cambiamento", scritte ben in vista sul palmo della mano. "La sua morte – ha detto la donna – non può essere vana".

L'ex leader dei Linkin Park era da tempo dipendente dalla droghe e da anni soffriva di depressione prima di prendere la decisione di impiccarsi nella sua casa di Los Angeles, lasciando la moglie Talinda e sei figli. "La sua scomparsa – ha sottolineato la vedova – deve essere un catalizzatore di attenzione per tutte le tematiche che ruotano intorno alla salute mentale e alle dipendenze. Dobbiamo aprire un dialogo. Nel corso della sua breve vita mio marito ha salvato molte vite con la sua musica e voglio che continui in questa sua opera anche se c'è più fisicamente. Dobbiamo aiutare le persone che ci sono vicine e che soffrono: non abbiate vergogna di chiedere il nostro aiuto".

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