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Niente droga per Amy Winehouse: gli esami tossicologici lo confermano

Gli esami tossicologici di Amy non lasciano spazio ad alcun tipo di dubbio: nel corpo della cantante, infatti, non sono state rinvenute tracce di droga. Ma, allora, come è morta la Winehouse?
A cura di Alessia Mancini
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Amy Winehouse: esame tossicologico concluso

Non è stata uccisa da sostanze stupefacenti

Amy sul palco nel 2007

Era il 23 luglio quando il mondo della musica venne scosso dalla notizia della morte di Amy Winehouse. Da allora si sono continuate a inseguire ( anche sotto forma di semplice chiacchiericcio ) voci sui motivi che hanno causato il decesso di una delle artiste più talentuose dell'ultimo decennio. Finalmente è stato svelato il risultato del test tossicologico che mette a tacere ogni tipo di speculazione sull'addio alla vita di Amy.

A rendere noti  i risultati è la famiglia dell'artista che conferma quanto i suoi cari sospettavano da tempo. Non c'erano tracce di sostanze illegali nel corpo di Amy al momento della morte. Nessun tipo di droga, quindi, nessuna overdose. Ma c'è di più. Nel comunicato diffuso oggi, infatti, un portavoce della famiglia fa sapere: "I risultati indicano la presenza di alcool ma non è ancora possibile determinare se ciò abbia svolto un ruolo nella sua morte". Per il momento non resta che attendere i risultati dell'inchiesta di ottobre che potrebbero fare luce sul misterioso decesso di Amy Winehouse.

LA DIPENDENZA DI AMY DA ALCOL E DROGHE: Eppure il giallo sull'addio alla vita ha causato non pochi problemi ai familiari della cantante. Il pusher londinese, Tony Azzopardi presentato alla cantante dall'ex marito Blake Fielder – Civil, aveva ammesso di aver venduto ad Amy cocaina ed eroina solo alcune ore prima del decesso. Il padre Mitch però non ha mai creduto a questa ipotesi e si è sempre battuto affinché la verità venisse alla luce e così al funerale della Winehouse aveva ammesso: "Tre anni fa era uscita dalla droga. I medici avevano detto che era impossibile, ma ci era riuscita. Ora stava provandoci con l'alcol ed aveva appena completato tre settimane senza toccare un goccio". Ed è stato forse questa flebile speranza a spingere la famiglia dell'artista a ipotizzare una possibile causa del decesso: astinenza forzata!

La Winehouse sul palco di Londra

LA FONDAZIONE DEDICATA ALLA WINEHOUSE: Intanto il padre di Amy si sta battendo per la creazione della fondazione che aiuti i tossicodipendenti. Purtroppo i piani dei genitori dell'artista sono stati affossati da McCann che li ha battuti sul tempo, comprando e registrando il dominio della fondazione. Mitch Winehouse è stato quindi costretto a rispedire al mittente le donazioni dei fans di sua figlia. Ma, anche in questa occasione, il genitore della cantante è pronto a rimboccarsi le maniche e a dichiarare battaglia. Intanto McCann non si sente colpevole di alcun "delitto" ed ammette che bisogna staccarsi dalle emozioni  e pensare solamente al business. Dopo la strumentalizzazione di Forza Nuova sulla morte di Amy Winehouse, torna lo spettro delle speculazioni. C'è chi continua a ripetere che il decesso dell'artista non è stato una sorpresa e c'è, invece, chi punta sui guadagni. Noi ci auguriamo che l'artista possa finalmente riposare in pace, lontana da questo circo che è la vita.

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