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Nicki Minaj si scusa per i simboli nazisti del video di “Only”

Nicki Minaj chiede scusa per l’uso di simboli nazisti nel suo ultimo video “Only”. Non fa lo stesso il regista che, spiega, voleva mettere in guardia i giovani dalle atrocità successe in passato. Per la Minaj, insomma, un altro video che fa polemica.
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A cura di Francesco Raiola
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Non riesce a stare lontana dalle polemiche Nicki Minaj che nei giorni scorsi è stata al centro del dibattito non solo per la sua partecipazione (e presentazione) dell'ultima edizione degli MTV EMA 2014 che si sono tenuti a Glasgow, ma anche per il lyric video di "Only", pezzo a cui hanno collaborato Drake, Lil Wayne e Chris Brown, nonché uno dei singoli scelti per lanciare i suo prossimo album "The Pinkprint" che uscirà il 15 dicembre. Il video, girato dal regista (e visual artist) Jeff Osborne, è stato accusato di utilizzare troppi riferimenti nazisti, al punto da arrivare quasi a farne un'apologia. In effetti nelle immagini che scorrono sono tanti i riferimenti alla simbologia del Reich, dal lettering ad alcuni oggetti, riprendendo, alcune sensazioni dei film di Leni Riefenstahl, regista tedesca che con la sua opera inneggiò proprio al regime hitleriano.

Nicki Minaj: "Sono dispiaciuta"

Se la cantante, però, si scusa sul suo profilo Twitter, non vale lo stesso per il regista. Su Twitter la Minaj ha spiegato che l'autore del video, più che il regime nazista aveva in testa opere come "Sin City" e il cartone "Metalocalypse", sottolineando come sia il produttore che la persona che ha supervisionato il video sono ebrei, ma non si tira indietro davanti alle proprie responsabilità: "Sono dispiaciuta e mi assumo la piena responsabilità nel caso abbia offeso qualcuno. Non ho mai giustificato il nazismo nella mia arte".

Le non scuse del regista

Osborne, invece, non ci sta e su Myspace spiega perché, specificando come ciò che dice sia la sua visione della cosa e non quella degli artisti coinvolti nella canzone: "Prima di tutto non mi giustifico per il mio lavoro né eviterò di trattare il problema. Le bandiere, i bracciali e la maschere antigas (e forse il mio uso della simmetria?) sono tutte rappresentative del Nazismo. Ma la maggior parte dei simboli e modelli che vedete sono americani (…) e ci sono anche tank 7-90 russi, FN FAL belgi, mp5 tedeschi (prodotti dopo il 1966), una Ferrari italiana e un Papa. Credo che sia importante ricordare alle nuove generazioni le atrocità che sono successe in passato in modo da far sì che non accadano in futuro. E il modo più efficace di connettersi con le persone, oggi, è attraverso i social media e la cultura pop quindi se il mio lavoro è stato male interpretato perché non è una triste storia strappalacrime, mi dispiace, ma non mi dispiace".

Tutte le critiche ai video della rapper

Nonostante le numerose critiche piovute addosso alla cantante e al regista il video resta visibile su YouTube dove è arrivato a macinare 3 milioni di visualizzazioni. La MInaj si conferma proivocatrice di prim'ordine anche con i suoi video. Quello di "Anaconda" fu molto discusso a causa del twerking e delle scene hot di cui era pieno, mentre un video precedente "Looking Ass Nigga" era stato contestato dagli eredi di Malcom X per l'uso dell'immagine del leader afroamericano.

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