Neil Young raccoglie 5 milioni su Kickstarter per il suo PonoPlayer. Ma…
Neil Young s'è messo in testa di voler rivoluzionare l'ascolto della musica passando da un lettore musicale. È per questo che da anni lavora a Pono, lo strumento presentato ufficialmente qualche giorno fa al festival SXSW di Austin, che secondo le parole del fondatore rivoluzionerà il modo di ascoltare la musica grazie a una più alta qualità del suono, peggiorata a causa della compressione degli Mp3 (e che Trent Reznor, frontman dei Nine Inch Nails, ha paragonato a un Toblerone). Un lettore da 128 giga che potrà accogliere circa 100 album e di cui è partita una campagna sul sito di crowdfunding Kickstarter che oggi ha segnato un primo record. Il progetto, infatti, ha superato i 5 milioni di euro raccolti, diventando il quarto progetto più finanziato di sempre sulla piattaforma. Sono dodici mila le persone che hanno già ordinato Pono con alcuni backer che hanno finanziato anche con più di 5000 euro. La raccolta prosegue spedita, ha superato di 6 volte l'obiettivo iniziale e ci sono ancora 16 giorni prima che scada.
Sono molte, insomma, le persone che scommettono su lettore che al posto degli Mp3 accoglierà file FLAC che possono vantare una qualità migliore. Pono avrà anche un negozio online ad hoc, che fa anch'esso parte del progetto su Kickstarter, sul modello di quello che è iTunes, senza però volersi porre come competitor del prodotto di casa Apple, vista la differenza di qualità.
"Stiamo lavorando con fonti del Rap e del R&B, così come artisti di musica Country e Classica, in modo da mostrarvi quanto possa essere grande e suonare bene la musica con PONO" ha scritto Young nella descrizione del suo progetto sulla piattaforma di crowdfunding. La scommessa, insomma, è quella di riabituare un vasto pubblico a un ascolto diverso della musica su un supporto che in questi ultimi anni ha perso sempre più il suo appeal, sostituito, dal supporto mobile, come avvenuto, ad esempio, per i prodotti Apple, che vedono la vendita degli iPod crollare rispetto a quello di iPhone iPad, come sottolinea un pezzo di The Verge di qualche settimana fa.