Musica per il Giappone: un successo le iniziative di Lady Gaga, Black Eyed Peas e Slash
Non sono positive le notizie che arrivano dal Giappone, dove la centrale nucleare di Fukushima è fuori controllo, lasciando presagire alla catastrofe atomica. Tuttavia le reazioni delle stelle della musica alla crisi post-terremoto del Paese del Sol Levante hanno ottenuto i risultati che si attendevano, a partire dai braccialetti per beneficenza di Lady Gaga. L'iniziativa della sig.na Germanotta, che ha messo in vendita a $5 un bracciale per raccogliere fondi per il popolo nipponico, ha visto la sua trovata ricompensata in maniera trionfale. Nelle prime 48 ore, i braccialetti con la scritta "We Pray For Japan" hanno raccolto 250mila dollari.
Ma Lady Gaga non è stata l'unica ad essere coinvolta a favore del Giappone. Anche i Black Eyed Peas si sono adoperati in tal senso, dedicando il loro ultimo video di Just Can't Get Enough alle sfortunate vittime di sisma e tsunami. Il video è stato girato in Giappone solo una settimana prima del terremoto. La band hip-hop americana ha, inoltre, invitato i loro fan ad effettuare donazioni per finanziare i soccorsi. Il promo si apre con il messaggio: "Questo video è stato girato in Giappone una settimana prima del terremoto. I nostri pensieri e le preghiere vanno a tutte le persone coinvolte. Vi vogliamo bene ". Il video si chiude con un link alla Croce Rossa.
Anche Slash ha voluto farsi sentire vicino ai giapponesi. L'ex chitarrista dei Guns N' Roses è stato costretto a rinunciare a due suoi concerti in programma a Tokyo e Yokohama, rispettivamente il 16 e 17 marzo, ma ha deciso comunque di volare verso il Paese asiatico per il suo show in programma a Osaka il 14 marzo. Su Twitter ha poi ringraziato i suoi fan nipponici accorsi al concerto, promettendo di recuperare le due esibizioni annullate.