Morto William Guest, era membro della band soul “Gladys Knight and the Pips”
Addio alla voce soul di William Guest, artista americano noto per essere stato uno dei membri originali della band Rythm'n'Blues "Gladys Knight and the Pips". Guest è morto il 24 dicembre a Detroit, all'età di 74 anni. Soffriva di insufficienza cardiaca congestizia, come ha comunicato all'Associated Press la cognata Dhyana Ziegler, che insieme a lui aveva firmato la sua autobiografia "Midnight Train from Georgia: A Pip's Journey" nel 2013. "Il mio cuore è spezzato, ma so che la sua eredità continuerà a vivere", ha dichiarato la figlia Monique in un comunicato.
Guest era nato ad Atlanta nel 1941 e aveva fondato la band con Gladys Knight, Merald "Bubba" Knight ed Edward Patten nel 1953, quando i quattro artisti erano ancora giovanissimi. Un gruppo a "conduzione famigliare", dal momento che Gladys e Merald erano fratello e sorella, mentre Patten e Guest erano loro cugini. La loro storia è stata lunghissima e ha attraversato decenni della storia della black music, fino allo scioglimento 36 anni dopo, nel 1989. Gladys era la voce solista, mentre i tre elementi maschili si occupavano dei cori, in perfetto stile soul anni 50-60.
Incise "I Heard It Through the Grapevine" con Gladys Knight and the Pips
Il successo arrivò dai primi anni 60 e comprese brani come "Every Beat of My Heart, "Take Me in Your Arms and Love Me" e una hit assoluta come "I Heard It Through the Grapevine". Furono la prima band a pubblicare come singolo, nel 1967, la nota canzone scritta da Norman Whitfield e Barrett Strong, dopo che la versione di Marvin Gaye era stata inizialmente scartata (sarebbe uscita l'anno dopo, con enorme successo).
La band è stata premiata con due Grammy Awards, nel 1973 e nel 1988, e ha avuto il privilegio di entrare nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1996. Inoltre, i Gladys Knight and the Pips hanno ricevuto il Lifetime Achievement Award 1998 da parte della Rhythm and Blues Foundation.
Dopo lo scioglimento del gruppo, Guest ha fondato con Patten la "Patten and Guest Productions". Dopo la morte del collega, nel 2005, ha continuato a lanciare artisti con la Crew Records, fondata con altri membri della famiglia Patten.
