Morto Steve Priest, lo storico bassista degli Sweet aveva 72 anni
Addio a Steve Priest, bassista della mitica band glam rock inglese degli Sweet. Il musicista è morto all'età di 72 anni. Il triste annuncio arriva dalla pagina ufficiale del gruppo, a firma di Andy Scott. Priest aveva militato negli Sweet dal 1968 al 1981: tra i grandi successi della band, pezzi storici come "The Ballroom Blitz" e "Love is Oxygen". Priest lasciò il gruppo nel 1982, dopo che ne era diventato il cantante principale. Ha lasciato la moglie Maureen e tre figlie, Lisa, Danielle e Margaret.
Il messaggio di Andy Scott
"Sono a pezzi in questo momento", ha scritto Scott, "Steve Priest è morto. Io e sua moglie Maureen ci siamo tenuti in contatto e anche se la sua salute stava peggiorando non ho mai pensato che sarebbe arrivato questo momento. Mai. I miei pensieri sono con la sua famiglia. Era il miglior bassista con cui abbia mai suonato. Il casino che abbiamo fatto come band era così potente. Da quel momento nell'estate del 1970 quando siamo partiti con la nostra odissea musicale il mondo si è aperto ed è iniziato il giro sulle montagne russe! Alla fine lui ha seguito il suo cuore e si è trasferito negli USA. Prima New York poi LA. Riposa in pace fratello. Tutto il mio amore".
La carriera di Steve Priest
La formazione storica degli Sweet vedeva Brian Connolly alla voce, Steve Priest al basso, Andy Scott alla chitarra e Mick Tucker alla batteria. Priest, nativo di Hayes, in Inghilterra, divenne il cantante nel 1979, quando Connolly (poi morto nel 1997) lasciò la band. Quando si trasferì in Usa con la seconda moglie Maureen, per un periodo Priest ebbe un'altra band di scarso successo chiamata Allies con il chitarrista Marco Delmar e il batterista Steve Missal. Nel 1994, ha pubblicato la sua autobiografia, "Are You Ready Steve?" e nel 2008 ha formato brevemente una nuova versione degli Sweet, con altri componenti.