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Morto Mick Brigden, tour manager di Rolling Stones e Bob Dylan: stava creando una tomba per il cane

Mick Brigden, tour manager per Rolling Stones, Bob Dylan, Carlos Santana tra gli altri e da trent’anni manager di Joe Satriani è morto nei giorni scorsi a causa di un incidente domestico. L’uomo, infatti, come ha spiegato la moglie è morto mentre stava scavando una fossa per sotterrare il loro cane morente.
A cura di Redazione Music
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Mick Brigden
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Mick Brigden, tour manager per Rolling Stones e Bob Dylan tra gli altri e da trent'anni manager di Joe Satriani è morto nei giorni scorsi a causa di un incidente domestico. L'uomo, infatti, come ha spiegato la moglie è morto mentre stava scavando una fossa per sotterrare il loro cane morente. Lo ha detto la donna a TMZ spiegando le cause della morte: "Mick stava scavando una fossa per il loro cane morente in un campo giù nella loro proprietà di campagna a Santa Rosa, in California, il 7 settembre. Mentre Mick stava scavando, è successo qualcosa e il buco è crollato su di lui. Dice che è stato uno strano incidente e che è morto immediatamente" si legge sul sito che riporta come la chiamata dei vicini al 911 non sia servita, alla fine, anche perché l'uomo era già morto.

Bridgen è un nome molto conosciuto nell'ambiente musicale americano, aveva cominciato la sua carriera come promoter e nei tour di artisti del calibro di Van Morrison, Peter Frampton, Carlos Santana e Joe Satriani con cui stava ancora lavorando. Ma negli anni aveva anche diretto per molti anni i tour di Bob Dylan e dei Rolling Stones, la band che poche settimane fa ha pianto la scomparsa del batterista di sempre Charlie Watts, scomparso a fine agosto, dopo aver annunciato l'impossibilità di far parte del prossimo tour della band. Un altro lutto per la band.

Proprio Joe Satriani con cui ha collaborato in questi ultimi anni ha voluto ricordarlo sul suo sito: "… sono stati 33 anni pazzi e meravigliosi di rock ‘n' roll. Non ho mai lavorato così duramente, suonato così duramente, riso e pianto così tanto, fatto così tanta musica e avuto così tante avventure in tutto il mondo, e tutto con Mick al mio fianco. Era l'ultimo mentore del business musicale. Onesto, duro, premuroso, rispettoso, tenace, perspicace, era tutto e molto di più. Ho imparato così tanto su come essere una brava persona da Mick. Durante la sua illustre carriera ha lavorato al meglio, ma ha sempre saputo che era importante essere gentili, rispettosi, cool e fare le cose nel modo giusto. Lui, insieme all'intero team BGM, ha guidato la mia carriera da solista fin dal suo inizio. Mick era sempre pieno di energia e infinitamente creativo. Potrebbe aiutarti a organizzare il progetto di un album, scegliere il mix giusto, scegliere un singolo, aiutare con le copertine degli album, prenotare un tour, gestire un tour, rivedere i contratti, schioccare la frusta con un sorriso e ottenere un tavolo al ristorante giusto quando ne avevi bisogno".

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