Morto McCoy Tyner, addio al grande pianista jazz che suonò con John Coltrane
Addio a McCoy Tyner, storico membro del quartetto di John Coltrane negli anni '60 nonché tra i pianisti più influenti nella storia del jazz. Il musicista afroamericano è morto venerdì 6 marzo nella sua casa in New Jersey, come ha confermato il nipote nipote Colby Tyner ai media Usa: aveva 81 anni.
Gli inizi nel quartetto di John Coltrane
Alfred McCoy Tyner era nato a Filadelfia l'11 dicembre 1938 da genitori nativi della Carolina del Nord. Aveva iniziato a prendere lezioni di piano a 13 anni e un anno dopo la madre gli regalò il il suo primo strumento, sistemandolo nel salone di bellezza in cui lavorava come estetista. Insieme a nomi come Herbie Hancock e Chick Corea, McCoy Tyner è stato tra i principali nomi del piano jazz moderno. Nel 1960 entrò nel quartetto di John Coltrane, con Elvin Jones alla batteria e Jimmy Garrison al contrabbasso, partecipando così alcuni tra i più importanti dischi della storia del jazz come "My Favorite Things", "A Love Supreme", "Ballads". In un'intervista del 1961, lo stesso Coltrane disse di lui: “Mi dà le ali e mi fa decollare da terra". Tyner considerato uno dei pionieri nell'uso dell'armonia quartale applicata al jazz.
La carriera dopo Coltrane
Dopo aver lasciato Coltrane nel 1965, non ebbe un immediato successo, ma nell'arco di un decennio raggiunse una grande popolarità nel genere e si affermò come uno grandi nomi del jazz. Pubblicò prima una serie di album hard bop e quindi sviluppò elementi musicali asiatici e africani nei dischi con la Milestone Records. Ne è un esempio "Sahara", in cui oltre al piano suonò il koto, il flauto, e le percussioni. Dagli anni 80, formò un trio con e Avery Sharpe al contrabbasso e Louis Hayes (e in seguito Aaron Scott) alla batteria. Curiosità: Tyner era il fratello maggiore di Jarvis Tyner, ex vice presidente esecutivo del Partito comunista USA.