Morto il rapper 21enne Doe B, ucciso in una sparatoria
Un altro rapper ha perso la vita giovanissimo e un'altra volta è morto a seguito di una sparatoria. Aveva solo 21 anni il rapper Doe B – il cui vero nome era Glenn Thomas -, ucciso ieri mattina a Montgomery in Alabama assieme al coetaneo Kimberle Johnson – e sei feriti – mentre era fuori ad un bar Centennial Hill Bar and Grill (già famoso per aver visto ritirata la licenza, lo scorso anno, a seguito di un'altra sparatoria che fece altri sei feriti). Doe B faceva parte della crew Hustle Gang della Grand Hustle Records del rapper T.I.. Il rapper sarebbe stato sparato, stando al suo management che ha diramato, sulla propria pagina Facebook, un comunicato in cui diceva: "Doe B era un ragazzo adorabile, in ogni senso. Un vero artista di talento, un padre amorevole e un membro completamente dedito alla comunità hip hop e ha toccato le vite di molte persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo", a quel punto il Blueprint Group, ovvero il suo management ha espresso le proprie condoglianze "ai partner di Doe B, ovvero Interscope / Hustle Gang, al suo manager DJ Frank White e la Brooklyn Knights e i suoi genitori e tutta la sua famiglia, agli amici e ai fan in un momento così complesso. Vi chiediamo di ricordarlo non per la sua morte, ma per il suo amore della vita e della musica che ha lasciato dietro di sé". Al momento non ci sono ancora fermati per la sparatoria.
Il sindaco del paese Todd Strange ha usato parole forti per stigmatizzare l'accaduto: "Credo non sia un problema di ‘se', ma di ‘quando' succederà il prossimo incidente" e ha continuato: "Tutto ciò è inaccettabile ed è questo il motivo per cui abbiamo ordinato la fineimmediata di questa attività".
Proprio T.I. ha espresso il proprio dolore con questo tweet
E sempre su Twitter è arrivato l'annuncio ufficiale della sua crew
