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Fa rapine per finanziare il proprio cd. Arrestato giovane rapper romano

Il progetto di “Big Schizo” avrebbe dovuto chiamarsi “Articolo 628” come l’articolo del codice che punisce la rapina e lui per finanziare il proprio cd faceva rapine a mano armata.
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Come finanziare un album che avrebbe dovuto chiamarsi "Articolo 628" ( l'articolo di legge del codice penale che punisce la rapina) se non facendo rapine a mano armata? La geniale idea è venuta a un giovane rapper romano, come racconta Repubblica, nome d'arte "Big Schizo", all'anagrafe Alessandro Cesaretti, già noto alle forze dell'ordine che nel 2010 lo avevano arrestato perché assieme a un po' di amici rapinava sale giochi. Questa volta, il ragazzo aveva deciso di agire da solo e per racimolare qualcosa di soldi ha deciso di svaligiare negozi di intimo e sexy shop. Sono stati 25 (sic) le rapine messe a segno dal ragazzo prima che gli agenti riuscissero a incastrarlo e arrestarlo.

I negozi scelti dovevano avere come caratteristica quella di avere commesse donne che il ragazzo rapinava, minacciandole con un temperino o un coltello appena rimanevano sole nel negozio (tutti siti nella zona Appio San Giovanni). Cesaretti si è "giustificato" spiegando agli agenti che quei soldi gli sarebbero serviti per finanziarsi il suo nuovo album. L'arresto è avvuto a Natale quando è stato arrestato dagli agenti ai quali, però, è riuscito a sfilare la pistola dalla fondina sparando un colpo, "mentre con un punteruolo ne ha ferito un altro alla gola".

Il ragazzo ha cercato poi di fuggire ma è stato arrestato mentre cercava rifugio a casa di alcuni amici.

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