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Morto Angelo Carrara e Ligabue lo ringrazia su Facebook

Addio a uno dei produttori più attivi del panorama della musica italiana. Talent scout, tra gli altri, di Ligabue che lo ricorda con un toccante saluto su Facebook.
A cura di Laura Balbi
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Addio a uno dei produttori più attivi del panorama della musica italiana. Talent scout, tra gli altri, di Ligabue che lo ricorda con un toccante saluto su Facebook

E’ morto Angelo Carrara, la notizia risale alla tarda serata di ieri, ma è stata diffusa solo oggi. Se ne va uno dei produttori discografici di spicco del panorama musicale italiano, che ha scoperto grandi nomi della musica dagli anni ’70 ad oggi. Ha dato i natali artistici, tra gli altri, a Franco Battiato, Povia e Ligabue, ed è proprio l’artista di Correggio che oggi decide di omaggiarlo sulla sua pagina ufficiale di Facebook:

ligabue ricorda angelo carrara su fb

Tra le righe delle parole del Liga si intravede la forte depressione che ha accompagnato negli anni il musicista della band Le Mani, che si era acuita nel periodo successivo all’operazione chirurgica appena subita. Stando a quanto riferisce Rockol il produttore si sarebbe tolto la vita buttandosi dal balcone di casa di suo fratello, ma le dinamiche sono ancora tutte da confermare. Agli albori della sua carriera fondò l’etichetta Trident che diede spazio alle band emergenti come i Trip. Negli anni ’80 la casa di produzione Target scopre grandi talenti come Alice, Aleandro Baldi, Pierangelo Bertoli, Eugenio Finardi, Giuni Russo, Baccini. Con il passare del tempo Angelo Carrara si afferma come vero e proprio talent scout, come ricorda Ligabue “pagando di tasca propria” quando credeva in un’artista. Tra gli altri Dolcenera, i Timoria, Mango ed altri ancora, che hanno collaborato con lui in epoche più recenti. Il rapporto lavorativo con Povia si chiuse nel 2008, ma nel 2010 dichiarò:

Povia non lo voleva nessuno, ma è venuto fuori con i miei soldi; dopo cinque anni di conoscenza è uscito con ‘I bambini fanno Oh'. Il vero talent scout non è quello che ti dice ‘sei bravo', ma quello che investe con il suo portafoglio. Poi, chissà com'è, quando emerge un artista, chi gli ha chiuso le porte in faccia dice ‘Lo dicevo che era bravo'.

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